La decisione, presa in tempi brevi rispetto alla data di presentazione del ricorso, ha sorpreso “positivamente” i vertici del sindacato.
Il Tar del Lazio ha fissato per il prossimo 4 ottobre la Camera di Consiglio relativamente al ricorso presentato dal Sindacato nazionale agenti contro l’Ivass e contro l’applicazione del Regolamento 51/2022 sul preventivatore obbligatorio Rc auto. È quanto reso noto dallo stesso sindacato di via Lanzone.
«Vista la complessità dell’argomento», si legge nella nota dello Sna, «non si prevedevano tempi brevissimi anche perché l’esperienza del ricorso contro il regolamento sui reclami (che aspetta da anni di essere discusso) non tranquillizzava. Con una decisione che per il presidente nazionale Claudio Demozzi “sotto alcuni aspetti ci sorprende, positivamente”, il Tar ha già fissato la Camera di Consiglio per il 4 ottobre prossimo».
Lo Sna, assistito dagli avvocati Gianluigi Malandrino e Antonino Galletti del Foro di Roma, confida di “riuscire a dimostrare l’illiceità e l’anti-concorrenzialità di alcuni passaggi del Regolamento Ivass, che preoccupano l’intera categoria agenziale e che sono stati criticati anche da esponenti del mondo delle compagnie”.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
