Con l’accordo siglato oggi «vengono disciplinate le prassi operative più efficaci per maggiore fluidità e velocità di circolazione delle informazioni che riguardano episodi ritenuti di rilevanza penale nella materia assicurativa rendendo più tempestiva possibile l’azione di contrasto al diffuso fenomeno delle frodi assicurative e dei reati connessi».
L’Ania e la Procura di Milano hanno siglato, questa mattina, un protocollo che sancisce una collaborazione fra l’Associazione delle compagnie di assicurazione, gli organi inquirenti e la magistratura finalizzata al coordinamento delle reciproche azioni di contrasto alle frodi in materia assicurativa.
Secondo quanto si legge in una nota, la Procura di Milano, rappresentata dal procuratore capo Marcello Viola, ha voluto dare «un forte segnale al territorio», confermando la strada recentemente intrapresa dall’Ania con l’intesa sottoscritta con la Procura di Roma il 1° dicembre scorso e con quella di Napoli il 30 maggio scorso.
Con il protocollo siglato oggi «vengono disciplinate le prassi operative più efficaci per maggiore fluidità e velocità di circolazione delle informazioni che riguardano episodi ritenuti di rilevanza penale nella materia assicurativa rendendo più tempestiva possibile l’azione di contrasto al diffuso fenomeno delle frodi assicurative e dei reati connessi».
L’Ania si impegna a mettere a disposizione della Procura le banche dati Rc auto e tutti gli strumenti utili alla raccolta delle informazioni per il contrasto alle frodi. Nel protocollo la Procura «auspica anche la possibilità di potere accedere alla banca dati dei sinistri diversi da quelli riferibili alla Rc auto (per esempio infortuni, malattia, incendio) definita dall’Ania, ma ancora in attesa della chiusura dell’iter regolatorio necessario alla sua auspicabile realizzazione». (fs)
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