lunedì 22 Settembre 2025

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ANIA: «NECESSARIA LA REVISIONE DEL SISTEMA BONUS – MALUS»

Per l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici «è ormai inefficiente come modalità di valutazione del rischio. Oggi occorre tenere conto di più elementi e di nuove regole».   

La sede dell’Ania a Roma

Non solo la disciplina delle procedure liquidative (risarcimento diretto) e l’attività antifrode e antievasione della Rc auto. Nella recente audizione presso la decima commissione permanente (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati, l’Ania ha trattato anche il tema del sistema bonus malus. Il contesto era il disegno di legge A.C. 3634 – Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.

Per l’Ania non ci sono altre strade se non la revisione del bonus – malus, «oggi ormai notoriamente inefficiente come sistema di valutazione del rischio».

L’informazione della classe unica di merito (CU), stabilita dall’Ivass a fini di comparabilità delle polizze auto in bonus malus, è «ormai poco rilevante come criterio selettivo e premiante della clientela», secondo l’Ania, «perché oltre l’80% di tutti gli assicurati si trova nella prima classe di merito. Questa percentuale di “popolamento” della prima classe CU, inoltre, supera il 90%, se si fa riferimento alle sole autovetture assicurate».

Per superare questa situazione, l’Ania e le imprese hanno elaborato una proposta che mira a introdurre un diverso sistema che tenga conto di più elementi, rispetto a quelli attuali, «con macro-regole a livello legislativo-regolamentare per la comparabilità delle polizze Rc auto, mediante principi e criteri di delega al Governo per emendare l’articolo 133 “Formule tariffarie” del Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private), in modo tale da rinnovare il Bonus Malus con l’introduzione di ulteriori elementi di valutazione del rischio da circolazione, maggiormente legati al comportamento degli automobilisti».

Attraverso questi nuovi elementi di valutazione, nonché nuove regole, la proposta ha l’obiettivo di «stimolare ulteriormente la concorrenza fra le compagnie a favore degli assicurati, rivitalizzando il Bonus Malus, in modo che torni a essere un sistema tariffario concretamente in grado di premiare comportamenti di guida più accorti e di “scoraggiare” le condotte pericolose, e per tale via di contribuire alla maggior sicurezza di tutti gli utenti della strada, in primo luogo di quelli più vulnerabili, ossia pedoni e ciclisti».

Fra i nuovi parametri ipotizzati dall’Ania per migliorare la valutazione del rischio e premiare gli assicurati “virtuosi”, ci sarebbe lo stato dei “punti patente” e le eventuali detrazioni dei “punti patente” stessi connesse alle violazioni del codice della strada.

Fabio Sgroi

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