martedì 04 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

GENERALI COUNTRY ITALIA: FOCUS SUI NUMERI DEL 2021

La raccolta premi complessiva è diminuita del 2,2%: vita a -4,9%, danni a +7,3%. Peggiora di oltre 3 punti percentuali il combined ratio.  

 

I premi lordi complessivi emessi nel 2021 da Generali con riferimento alla sola attività assicurativa svolta in Italia (dove il gruppo si presenta con tre marchi distinti: Generali per il mercato retail e Pmi, Alleanza per il segmento famiglie e Genertel e Genertellife nell’ambito dei canali alternativi) sono stati pari a 24,6 miliardi di euro (-2,2% rispetto all’anno precedente).

Il risultato operativo totale è stato di 1,89 miliardi di euro (+2,9%). In Italia, Generali ha una quota di mercato nel vita del 18,8% (17,3% a fine 2019, 16,9% a fine 2020) e nel danni del 14,3% (14,1% a fine 2019, 13,9% a fine 2020).

VITA – Il Leone ha registrato premi vita per 18,6 miliardi di euro (-4,9%), così suddivisi: 501 milioni di euro nella linea puro rischio e malattia (contro i 417 milioni di euro di fine 2020), 12,9 miliardi di euro nel risparmio tradizionale (contro 14,2 miliardi di fine 2020) e 5,2 miliardi di euro nei prodotti unit linked (contro 4,9 miliardi di euro di fine 2020). La raccolta netta è scesa da 6,8 miliardi di euro del 2020 a 4,3 miliardi di euro.

La nuova produzione in termini di valore attuale dei premi futuri di nuova produzione (Pvnbp) si è attestata a 19,3 miliardi di euro (-6,8%). La contrazione dei premi unici (-12,3%) è stata parzialmente compensata dalla crescita del valore attuale dei premi annui futuri (+1,3%). La redditività della nuova produzione è cresciuta di 1,04 punti percentuali passando dal 4,46% del 2020 al 5,51% del 2021. Il valore della nuova produzione si è attestato a 1,06 miliardi di euro (+14,9%). Il risultato operativo nel vita è diminuito del 6,5% a 1,28 miliardi di euro.

DANNI – La raccolta danni è cresciuta del 7,3% a 5,99 miliardi di euro. In particolare, la raccolta auto ha registrato una crescita (2,05 miliardi di euro contro 1,96 miliardi di fine 2020) tramite lo sviluppo di partnership con società attive nel settore automotive. Nel non auto la raccolta è cresciuta del 6,6% a 3,7 miliardi di euro. È peggiorato il combined ratio (91,4% contro l’88,3% di fine 2020). Il risultato operativo nei danni è aumentato del 23,2% a 654 milioni di euro. (fs)

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