lunedì 22 Settembre 2025

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PROCEDURE LIQUIDATIVE SINISTRI RC AUTO: L’ANIA SPINGE PER IL RIORDINO DELLE REGOLE CHE DISCIPLINANO IL RISARCIMENTO DIRETTO

Intervenuta in audizione presso la commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici ha trattato anche questo tema.
 

Lo scorso 21 giugno, l’Ania è intervenuta presso la decima commissione permanente (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati per rappresentare la propria posizione nell’ambito del disegno di legge A.C. 3634 – Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.

L’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, in particolare, ha illustrato le proprie proposte di riforma del settore Rc auto. Si tratta di interventi «per incidere sui fattori che possono determinare ulteriori riduzioni dei prezzi della Rc auto in Italia». Da tempo l’Ania spinge per adottare «ulteriori interventi strutturali da parte del legislatore, per una riforma di ampio respiro volta al coordinamento, alla semplificazione e all’innovazione della normativa Rc auto, stratificatasi nel tempo e divenuta troppo complessa e in larga misura obsoleta».

Fra i temi trattati dall’Ania nel corso della sua audizione presso la Camera c’è il riordino della disciplina del risarcimento diretto dei sinistri Rc auto regolata dalla convenzione fra assicuratori e denominata Card. Il sistema del risarcimento diretto (disciplinato dalle disposizioni di cui agli articoli 149 e 150 Codice delle assicurazioni – Cap) è in vigore dal 2007 e riguarda attualmente oltre l’80% dei circa 2 milioni di sinistri Rc auto gestiti complessivamente ogni anno dalle imprese assicuratrici.

È una procedura liquidativa che si applica per legge alla tipologia di sinistri più ricorrente: quella con danni in prevalenza materiali e con sole lesioni personali di lieve entità al conducente (inferiore a 9 punti percentuali di invalidità permanente).

«Questo sistema», ha riconosciuto l’Ania, «ha apportato oggettivi e significativi benefici ai danneggiati, che ne sono agevolati perché possono rivolgere la richiesta di risarcimento danni al proprio assicuratore, con una modalità più diretta rispetto alla procedura “ordinaria” di cui all’articolo 148 del Cap, mettendo alla prova l’efficienza della propria compagnia in termini di servizio – e perché sono rimborsati più velocemente. In questo modo, il sistema Card ha contribuito anche a contenere il contenzioso in Rc auto».

Ora la norma recata dall’articolo 31 del ddl “Concorrenza 2021” si propone di estendere ulteriormente l’ambito di applicazione dei sinistri gestiti in regime di risarcimento diretto. In particolare, la finalità della previsione è quella di equiparare l’operatività delle imprese “estere” di cui agli articoli 23 e 24 del Cap rispetto alle attuali condizioni delle imprese nazionali, con l’obiettivo dell’uniformità di trattamento dei danneggiati in sinistri Rc auto rientranti nel regime di risarcimento diretto.

«Al riguardo, da un lato comprendiamo la ratio della norma che pone tutte le imprese operanti in Italia sullo stesso piano», ha rilevato l’Ania. «Va valutata anche in termini di velocità di liquidazione del sinistro. Ad esempio, questo dato è diverso a seconda che si tratti di imprese estere o nazionali», con queste ultime più veloci nel liquidare il danno. «Dall’altro lato va tuttavia previsto un termine temporale adeguato per l’introduzione dell’obbligo in esame, non inferiore ai 9-12 mesi dall’entrata in vigore della legge. La decorrenza più idonea dovrebbe essere il 1° gennaio 2023, in quanto la coincidenza con l’inizio dell’anno solare consentirebbe alle imprese oggi non aderenti di inserirsi correttamente nei flussi informatici e nel sistema di regole del risarcimento diretto».

Le imprese “estere”, ha fatto presente l’Ania, hanno la necessità di un lasso di tempo «congruo» per adattare «le clausole dei contratti Rc auto e il relativo set di documenti informativi precontrattuali e contrattuali per i contraenti, i processi aziendali di valutazione e tariffazione dei rischi e di distribuzione dei prodotti assicurativi, i processi aziendali di liquidazione dei sinistri, in coerenza con gli adempimenti stabiliti dal Regolamento attuativo del risarcimento diretto, le rispettive procedure informatiche, per la gestione dei flussi di comunicazione con Consap – Gestione Stanza di Compensazione e Ania per la gestione dei sinistri Card, il cui sistema opera sotto la vigilanza dell’Ivass».

Fabio Sgroi

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