L’iniziativa è promossa dal Consorzio Brokers Italiani, in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma, e mira a indagare l’attività del broker professionale assicurativo in Italia nel quadro più vasto europeo, al fine di potere rilevare eventuali vincoli e/o vantaggi comparati alla sua attività.

Saranno presentati il prossimo 7 giugno i risultati dell’osservatorio promosso dal Consorzio Brokers Italiani, insieme con l’Università degli Studi di Parma, sull’attività comparata europea del broker professionale assicurativo.
Fino al prossimo 16 maggio, i broker possono fornire un loro contributo alla ricerca, rispondendo in forma anonima a uno specifico questionario, finalizzato a mappare la realtà del mercato del brokeraggio italiano. L’iniziativa ha ricevuto il sostegno dell’Aiba, l’associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni.
Il coordinatore scientifico dell’iniziativa è Claudio Cacciamani, ordinario di economia degli intermediari finanziari presso il dipartimento di economia dell’Università degli Studi di Parma.
I risultati del sondaggio saranno illustrati il prossimo 7 giugno in occasione di un convegno che si terrà nell’aula magna dell’Università di Parma e che aperto a tutti gli operatori del mercato.
Questo progetto, ha sottolineato il Consorzio Brokers Italiani, è dedicato a Roberto Garulli, socio fondatore del Consorzio e consigliere Aiba, scomparso nel 2020. (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA