Il mercato londinese ha chiuso lo scorso anno raggiungendo quota 2,3 miliardi di sterline. Premi lordi, combined ratio e solvibilità centrale in miglioramento.
I risultati finanziari 2021 dei Lloyd’s (il mercato mondiale per soluzioni di rischio commerciale, aziendale e specialistico) hanno evidenziato il ritorno alla redditività dopo il rosso dell’anno precedente.
L’utile prima delle tasse è stato pari a 2,3 miliardi di sterline (0,9 miliardi di sterline di perdita nel 2020) e un combined ratio del 93,5% (110,3% nel 2020), il miglior risultato registrato da sei anni. L’utile di sottoscrizione è stato pari a 1,7 miliardi di sterline (perdita di 2,7 miliardi di sterline nel 2020). I tassi dei premi sono aumentati del 10,9%, proseguendo il trend di 16 trimestri consecutivi di variazione positiva.
I premi lordi sono aumentati a 39,2 miliardi di sterline (35,5 miliardi nel 2020). I Lloyd’s hanno registrato un reddito netto da investimenti di 900 milioni di sterline (2,3 miliardi nel 2020) e un rendimento dell’1,2% (2,9% nel 2020).
Nel 2021 i Lloyd’s hanno pagato 19,9 miliardi di sterline di sinistri lordi; 2,9 miliardi di sterline sono quelli relativi ai clienti colpiti da Covid-19 (86% dei sinistri notificati fino a qualche giorno fa).
L’attritional loss ratio è stato pari al 48,9% (51,9% nel 2020). In calo anche l’indice di spesa: 35,5% contro il 37,2% del 2020. Le risorse nette sono aumentate di 2,6 miliardi a 36,6 miliardi. L’indice di solvibilità centrale è del 388% (209% del 2020). (fs)
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