mercoledì 05 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

INTEGRAZIONE HELVETIA-NATIONALE SUISSE: PARLANO I PRESIDENTI DEI GRUPPI AGENTI

Qualche giorno fa è stato presentato il percorso che dovrebbe portare al matrimonio fra le due compagnie elvetiche. tuttointermediari.it è andato a sentire l’opinione di Pierguido Durini (Helvetia) e Roberto Zanirato (Nationale Suisse).
  

Un volume di premi di circa 9 miliardi di franchi svizzeri e un potenziale di reddito superiore a 500 milioni di franchi svizzeri. Sono solo alcuni dei numeri del matrimonio fra Helvetia e Nationale Suisse. Le due compagnie svizzere hanno avviato il percorso che li porterà a un unico gruppo assicurativo svizzero (la nuova società si presenterà sotto il marchio Helvetia). Le tappe sono state già decise: lo scorso 7 luglio è stata preannunciata l’offerta pubblica di acquisto e scambio, mentre il prossimo 8 agosto è prevista la pubblicazione del prospetto dell’offerta. Tra il 25 agosto e 19 settembre 2014 termina l’offerta (anche se Helvetia si è riservata il diritto di prolungare una o più volte il termine di offerta in conformità alle disposizioni applicabili e/o di procrastinare l’esecuzione dell’offerta). Il 20 ottobre 2014 si dovrebbe arrivare alla conclusione della transazione.

ZaniratoGrazie alla fusione, Helvetia entrerà nei primi tre posti nella classifica degli assicuratori multisettoriali in Svizzera. Per quanto riguarda la presenza in Europa, in Germania, Italia e Spagna, le due compagnie elvetiche potranno unire le forze, mentre in Austria, Helvetia sta salendo nella top 10 delle società assicurative grazie all’acquisizione di Basilese Austria. In Belgio, il processo di verifica strategica iniziato da Nationale Suisse non è ancora concluso e verrà ulteriormente concretizzato nei prossimi mesi. Complessivamente il settore Europa genererà un volume dei premi di circa 3 miliardi di franchi svizzeri.

Numeri importanti, quindi, che ovviamente avrà ripercussioni anche in Italia. tuttointermediari.it è andato a sentire l’opinione degli agenti e in particolare di chi rappresenta queste due reti nel nostro Paese: Pierguido Durini (foto sotto), presidente del Gruppo agenti Helvetia (400 agenzie in tutto, di cui l’80% aderenti al gruppo agenti) e Roberto Zanirato (foto sopra), presidente del Gruppo aziendale agenti Nationale Suisse (che conta circa 150 iscritti).

«Siamo agli inizi. La strada è ancora lunga e con tutta probabilità l’operazione si realizzerà nella seconda metà del 2015, ma al di là dell’attaccamento trentennale a un marchio storico come Nationale Suisse, mi sento di valutare positivamente questa operazione di fusione anche se oggettivamente presenta delle incognite su come si realizzerà», dice Zanirato. «Certamente significa compiere un grande passo in avanti in termini di prodotti, di dimensioni, di raggiungimento di una massa critica importante: in Italia si tratta di unire due reti costituite dalle circa 450 agenzie di Helvetia e dalle 220 agenzie Nationale Suisse. Alla fine avremmo complessivamente circa 650-700 agenzie ed è normale chiedersi come si evolverà questo processo di integrazione anche nel nostro Paese», afferma Zanirato.

Durini Pierguido«Fa piacere che la nostra casa madre svizzera continui a investire in Italia», sottolinea Durini. «Ciò rappresenta senza dubbio un segnale importante e una conferma di quanto ci è stato sempre detto in passato. Altre riflessioni, al momento, è difficile farne. Almeno fino a quando non avremo in mano elementi certi. Allo stato attuale, comunque, non vedo nodi di criticità in questo tipo di accordo», dice Durini.

Zanirato si trova sulla stessa lunghezza d’onda e a tuttointermediari.it dice: «Sono fiducioso anche per il fatto che Helvetia e Nationale Suisse sono due compagnie che puntano molto sul canale distributivo agenziale e in più Helvetia può contare su una bancassurance importante. Helveta, a differenza di Nationale Suisse, esercita anche il ramo cauzioni, mentre la nostra compagnia porta in dote un robusto settore specialty lines (engineering, trasporti, arte).Si creerà un bel mix di prodotto. Bisogna solo capire quali saranno i progetti per quanto riguarda l’auto.Nelle loro diversità, le due compagnie sono culturalmente simili e in più hanno già in comune da anni la gestione dei servizi informatici».

Fabio Sgroi

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