mercoledì 03 Dicembre 2025

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CAMBIAMENTI CLIMATICI E CALAMITA’ NATURALI: NEL 2021 UN IMPATTO ECONOMICO NEGATIVO DI 343 MILIARDI DI DOLLARI

È quanto evidenzia un report del broker Aon. Solo il 38% delle perdite dovute a danni causati da questi rischi sono state coperte da assicurazioni, con un leggero miglioramento rispetto all’anno precedente.  

Nel 2021, a livello glabale, i cambiamenti climatici e le calamità naturali hanno avuto un impatto economico negativo di 343 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 297 miliardi del 2020. È quanto emerge dal report del broker Aon dal titolo Weather, Climate and Catastrophe Insight, che evidenzia la crescente frequenza e gravità delle catastrofi naturali che recano gravi danni e valuta quanto le perdite che ne derivano a livello economico siano coperte a livello globale.

Il report evidenzia un valore complessivo di 343 miliardi di dollari di perdite economiche nel 2021, di cui 329 miliardi di dollari derivanti da eventi meteorologici e climatici. «Il 2021 diventa così il terzo anno più “costoso”, tenuto conto dell’inflazione», si legge in una nota di Aon.

Mentre le perdite sono aumentate rispetto al 2020, il numero di eventi catastrofici degni di nota è leggermente diminuito, dimostrando l’aumento del costo e della gravità di quegli accadimenti. Delle perdite registrate nel 2021, solo il 38% è stato coperto da un’assicurazione. Nonostante un aumento delle perdite complessive rispetto al 2020, il gap esistente a livello di copertura assicurativa dal rischio di perdite economiche nelle aziende è leggermente diminuito dal 63% al 62%.

Lo studio di Aon riporta inoltre questi dati: 401 eventi disastrosi sono stati registrati nel 2021, in calo rispetto ai 416 del 2020; 50 casi di eventi con perdite economiche da miliardi di dollari, il quarto anno più gravoso in assoluto, con solo 20 dei casi che hanno raggiunto la soglia di copertura del miliardo di dollari; le inondazioni europee a luglio sono state il disastro più costoso per quel continente, con 46 miliardi di dollari; gli incendi boschivi sono diventati più gravosi perché le condizioni sono diventate più favorevoli alla loro rapida diffusione e il termine “stagione degli incendi” è ufficialmente superato, poiché il rischio di incendi pericolosi è diffuso durante l’intero anno solare; Germania, Belgio, Austria, Lussemburgo e Cina hanno registrato gli eventi più costosi del settore assicurativo; il 2021 è stato il sesto anno più caldo con temperature terrestri e oceaniche di 0,84°C (1,51°F) al di sopra della media del 20esimo secolo; la temperatura più calda mai misurata in modo attendibile sulla terra è stata ufficiosamente registrata nella Death Valley, California, lo scorso 9 luglio a 54,4°C (130,0°F).

«C’è sia un gap a livello di copertura assicurativa, che di innovazione quando si tratta di rischio climatico», ha osservato Eric Andersen, presidente di Aon. «Con l’aumento della gravità degli eventi catastrofici, il modo in cui valutiamo e in definitiva ci prepariamo a questi rischi non può dipendere solo dai dati storici. Dobbiamo guardare a tecnologie come l’intelligenza artificiale e i modelli predittivi che evolvono costantemente per mappare i veloci cambiamenti del clima». (fs)

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