La raccolta ha toccato quota 5,2 miliardi di euro: danni a +1,4%, vita a +16,6%. Combined ratio a 89,1%.
Il gruppo Cattolica Assicurazioni ha approvato i risultati al 31 dicembre 2021. L’utile netto a 96 milioni di euro (36 milioni di euro a fine 2020) è risultato in miglioramento rispetto all’anno precedente pur scontando 164 milioni di euro di svalutazioni. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto danni e vita è cresciuta del 9,8% a 5,16 miliardi di euro. Il risultato operativo ha segnato un calo del 14,7% a 300 milioni di euro. Sia il risultato del segmento danni (248 milioni di euro contro 276 milioni di euro nello scorso esercizio), sia quello del vita (55 milioni di euro contro 79 milioni di euro) sono risultate in flessione. Il Roe operativo si è attestato pertanto al 7,3%.
L’utile adjusted è stato pari a 253 milioni di euro, in crescita rispetto ai 192 milioni di euro dell’esercizio precedente. La cifra comprende la plusvalenza relativa alla cessione di Lombarda Vita pari a 104 milioni di euro.
DANNI – La raccolta premi del lavoro diretto ha registrato una crescita dell’1,4% a 2,13 miliardi di euro. Al risultato ha contribuito per 1,13 miliardi di euro il segmento non auto (+5,4%). I premi del segmento auto si sono attestati a poco oltre il miliardo di euro (-2,7%): su questa variazione, ha specificato il gruppo Cattolica, hanno inciso il calo del premio medio e delle polizze Rc auto (circa 61.500 pezzi nel corso del 2021). L’incidenza dei rami non auto è arrivata al 53% in aderenza con le linee strategiche della società. Il combined ratio si è attestato a 89,1% (+2,3 punti percentuali). Il claims ratio del lavoro conservato è risultato in aumento al 57,7% (+2,8 punti percentuali) per la ripresa della frequenza sinistri nel settore auto. È risultato in peggioramento l’expense ratio al 29,9%, (+0,8 punti percentuali), a causa dell’aumento dei costi di acquisizione, mentre è risultato in contrazione il G&A expense ratio (-0,3 punti percentuali a 7,6%) nonostante le spese straordinarie legate al piano di rimedio condiviso con l’autorità di vigilanza e alle operazioni societarie.
VITA – Nel segmento vita la raccolta del lavoro diretto ha segnato una crescita con premi pari a poco oltre i 3 miliardi di euro (+16,6%). Nel mix di produzione si è registrato un incremento dei prodotti unit linked (+152,3%) che hanno inciso per oltre il 50% della nuova produzione. Sul risultato operativo vita, pari a 55 milioni di euro, ha inciso negativamente la scelta di appostare un fondo rischi di 7 milioni di euro a fronte di potenziali sinistri legati alle cosiddette polizze dormienti segnalate dall’Ivass. Cattolica ha specificato che oltre a questo ci sono stati degli impatti negativi derivanti dal business mix (alcune linee unit-linked hanno presentato minori ricavi nell’anno di emissione a fronte di una marginalità superiore negli anni successivi) e dall’incremento di riserve legate al livello dei tassi particolarmente basso.
GESTIONE FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE – Il risultato degli investimenti si è attestato a 310 milioni di euro (298 milioni di euro a fine 2020), con un aumento della componente ordinaria danni (+8%). Gli investimenti sono ammontati a 25,38 miliardi di euro. Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono state pari a 3,4 miliardi di euro (3,49 miliardi di euro a fine 2020) e le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si sono attestate a 19,58 miliardi di euro, in aumento rispetto al dato di fine 2020 (19,1 miliardi di euro).
Il patrimonio netto consolidato era pari a 2,8 miliardi di euro, in crescita rispetto al dato di fine 2020 (2,6 miliardi di euro). L’indice Solvency II di Cattolica Assicurazioni era pari a 203% comprensivo dell’effetto dividendo. Il ratio è risultato in recupero rispetto alla fine 2020 (188%). A seguito dell’acquisizione del controllo della società da parte di Assicurazioni Generali, Cattolica Assicurazioni non elabora più un Solvency II Ratio di gruppo.
REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI – Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,15 per azione. Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal prossimo 25 maggio, con data di stacco della cedola il giorno 23 dello stesso mese e record date il 24 maggio 2022, in conformità al calendario di Borsa Italiana. (fs)
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