I premi danni sono cresciuti del 3,5%, mentre quelli vita si sono incrementati del 47,1%. Solvency Ratio a 195,4%.
 Il gruppo Vittoria Assicurazioni ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile netto di 102,1 milioni di euro, contro i 108,6 milioni di euro del precedente anno.
Il gruppo Vittoria Assicurazioni ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile netto di 102,1 milioni di euro, contro i 108,6 milioni di euro del precedente anno.
Per quanto riguarda il settore danni, la raccolta premi complessivi (diretti e indiretti) è risultata in crescita del 3,5% rispetto allo scorso esercizio ed è ammontata a 1,26 miliardi di euro. In particolare, la raccolta dei premi auto è risultata in lieve crescita dello 0,4% ammontando a 880,9 milioni di euro, mentre quella dei premi non auto ha segnato una crescita dell’11,2% a 382,6 milioni di euro.
Complessivamente il combined ratio conservato è stato pari a 87,5% (84,3% nel 2020 e 89,7% nel 2019), riflettendo un rapporto sinistri a premi del 60,6% (58% nel 2020 e 65,1% nel 2019). Il risultato del conto tecnico dei rami danni è stato pari a 154,4 milioni di euro (191,2 milionidi euro nel 2020).
I premi dei rami vita sono risultati pari a 327,3 milioni di euro, in crescita del 47,1% rispetto al precedente esercizio, mentre il risultato del conto tecnico è ammontato a 1,6 milioni di euro (7,7 milioni di euro nel 2020).
Gli investimenti complessivi sono stati pari a 4,28 miliardi di euro (+9%), riferiti per 195,5 milioni di euro (+71,8%) a investimenti con rischio a carico degli assicurati e per 4,09 miliardi di euro a investimenti con rischio a carico della compagnia (+7,1%). I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico della compagnia, sono ammontati a 74 milioni di euro contro 55,9 milioni dell’esercizio precedente. Il patrimonio netto è ammontato a 736,5 milioni (+10,8%). Il Solvency Ratio è stato pari a 195,4%. Sarà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,47 euro per azione (payout ratio del 30%). Il dividendo sarà pagato a partire dal 5 maggio 2022 previo stacco della cedola n. 40 in data 3 maggio 2022. (fs)
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