venerdì 19 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

BOCCADORO INDICA LA STRADA PER COLMARE IL GAP DI PROTEZIONE ASSICURATIVA NEL RAMO DANNI

Per il segretario generale dell’Aiba è necessario, fra le altre cose, che si investa in innovazione e sviluppo della rete e dei canali distributivi.   

Antonia Boccadoro

Nel corso di un recente workshop organizzato dal Cetif (il Centro di ricerca su tecnologie, innovazione e servizi finanziari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), il segretario generale dell’Aiba (Associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni), Antonia Boccadoro ha espresso la sua opinione in merito ai rischi dell’intermediazione e ai nuovi scenari di concorrenza tra digitalizzazione dei processi e regolamentazione.

Non è mancata un’analisi sul rapporto fra la domanda assicurativa e l’organizzazione della distribuzione in Italia, che evidenzia da tempo un gap di protezione assicurativa nel ramo danni. Proprio a proposito di quest’ultimo aspetto, Boccadoro ha sottolineato come sia «necessario e sempre più urgente colmare questo gap attraverso un’attività di educazione assicurativa e il miglioramento della percezione del ruolo delle assicurazioni, oltre che di investimenti in innovazione e sviluppo della rete e dei canali distributivi».

Le cause di questo gap, sempre secondo Boccadoro, «non sono solo culturali, ma hanno anche a che fare con la scarsa capacità evolutiva del sistema. Se è vero che tra consumatori e imprese persiste una scarsa conoscenza dei fondamentali presidi assicurativi e della risk prevention e la tendenza a un approccio “contabile” alla copertura che guarda alla rispondenza tra premio pagato e liquidazione dei sinistri, è anche vero che l’offerta è spesso distante dalle esigenze in continuo cambiamento del mercato e che le reti di vendita sono ancorate a un modello passivo e poco dinamiche».

Fabio Sgroi

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