In un anno (da fine settembre 2020 a fine settembre 2021) la diminuzione è stata del 2%.
Il 21,2% delle polizze Rc auto stipulate nel terzo trimestre del 2021 conteneva una clausola con effetti di riduzione del premio legata alla presenza di scatola nera. È quanto emerso dall’indagine Iper dell’Ivass sul prezzo effettivo medio pagato dagli assicurati per la sola garanzia Rc auto.
Il tasso di penetrazione della scatola nera è risultato in calo di 2 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2020. Questa riduzione, ha spiegato l’istituto di vigilanza, si colloca in un contesto di «significativa diminuzione del premio medio registrato nel periodo della pandemia, che potrebbe aver ridotto la profittabilità della scatola nera per via dei suoi costi di acquisto e installazione».
Il tasso di penetrazione della scatola nera è risultato eterogeneo tra le province, con i valori più elevati registrati a Caserta (65,1%), Napoli (53,8%) e Reggio Calabria (38,2%). Il valore minimo si è registrato a Bolzano (3,9%).
A livello di variazione su base annua del tasso di penetrazione della black box nelle province italiane, l’indagine ha evidenziato una flessione per la gran parte dei territori.
Il calo del tasso di penetrazione della scatola nera è risultato più accentuato nelle province del centro sud Italia, generalmente caratterizzate da una più ampia diffusione della black box rispetto alla media nazionale: Crotone (-7,1%), Catania (-6,4%) e Caltanissetta (-6,1%).
Il tasso di penetrazione della scatola nera è aumentato lievemente in un numero limitato di province localizzate al centro nord tra cui Cuneo (+1,6%) e Savona (+0,5%).
Fabio Sgroi
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