martedì 04 Novembre 2025

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FONDO PENSIONE AGENTI? «PER SALVARLO MANCA LA VOLONTA’ POLITICA DELL’ANIA»

È quanto sostiene il Sindacato nazionale agenti, dopo l’ulteriore proposta presentata e l’ennesimo rifiuto. Il presidente Demozzi: «Non comprendiamo l’atteggiamento dell’Associazione fra le imprese assicurative».   

DEMOZZI Claudio 13Per sbloccare la situazione di stallo, il Sindacato nazionale agenti ha formalizzato un’ulteriore proposta per il salvataggio del Fondo pensione agenti che fa a meno dell’intervento economico delle compagnie.

Per il sindacato presieduto da Claudio Demozzi (nella foto) «è sufficiente operare la riduzione delle prestazioni pensionistiche in corso nella misura del 20%-30% e del 25-35% di quelle future. Non sarebbe necessario procedere alla trasformazione del regime del Fondo, che rimarrebbe quindi a prestazione definita e non si dovrebbe neppure ritoccare il contributo a carico di ciascun agente iscritto».
Sul piano operativo, prosegue sempre il sindacato di via Lanzone, «sarebbe sufficiente la sottoscrizione, da parte di Sna e Ania, quali parti sociali del Fondo, della delega al consiglio di amministrazione affinché il piano possa essere attuato immediatamente».

Lo stesso Sna ha comunicato che anche in questo caso l’associazione fra le imprese non ha accolto questa ulteriore proposta. «Non si comprende perché l’Ania dovrebbe rifiutarsi di sottoscrivere la delega necessaria per l’attuazione del piano. I sacrifici per gli agenti, tra l’altro, risulterebbero di molto inferiori a quelli previsti nel piano a suo tempo proposto dalla stessa Ania e il Fondo sarebbe messo in sicurezza con il minimo sforzo da entrambe le parti», ha commentato Demozzi. (fs)

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