Il presidente del Gruppo agenti Helvetia: «Gli intermediari assicurativi? A costo di risultare provocatorio penso che oggi non abbiano bisogno di piattaforme digitali particolari, ma semplicemente di una razionalizzazione degli impegni meramente burocratici».
«Gli intermediari assicurativi? A costo di risultare provocatorio penso che oggi non abbiano bisogno di piattaforme digitali particolari, ma semplicemente di una razionalizzazione degli impegni meramente burocratici. Questo darebbe loro il tempo per gestire in maniera razionale e concreta un demands & needs che li metterebbe veramente a conoscenza delle reali esigenze del cliente». La pensa così Pierguido Durini (nella foto), presidente del Gruppo agenti Helvetia, a proposito delle soluzioni per supportare l’attività degli agenti.
Intervenuto nel corso dell’ultima edizione dell’Osservatorio europeo degli intermediari assicurativi a cura di Cgpa Europe, Durini ha affermato che «le piattaforme digitali, piuttosto, devono aiutarci a gestire gli oneri e i processi dai quali derivano le nostre responsabilità. In Helvetia abbiamo lavorato con la compagnia per digitalizzare le diverse fasi della distribuzione. La firma digitale applicabile alle polizze era un procedimento monco; la possibilità di gestire attraverso la piattaforma d’agenzia anche la firma digitale dei modelli allegato 3-4 ecc. completa positivamente il processo di digitalizzazione del processo di perfezionamento dei contratti. L’eccezionalità sta nel fatto che gli agenti Helvetia, plurimandatari da sempre, possono caricare i propri modelli sulla piattaforma di Helvetia, sebbene in questi si riportino i dati anche di altre mandanti. Su questi argomenti abbiamo inoltre ottenuto di poter fornire ai colleghi formazione e invio di modelli fac simili, che poi i singoli agenti hanno personalizzato in base al proprio modus operandi».
Per quanto rioguarda la tendenza verso la standardizzazione dell’offerta, così come il ricorso di Helvetia alla multicanalità, Per Dutini «non costituiscono un problema perché abbiamo ottenuto dalla compagnia rassicurazioni sugli strumenti concessi agli agenti, che non sono e non saranno mai inferiori a quelli concessi alle altre strutture. Ciò è culminato in operazioni di pubblicizzazione dei prodotti da parte della direzione su internet che, nel momento in cui si raccoglie l’interesse dei possibili clienti a conoscere meglio i prodotti pubblicizzati, la geolocalizzazione indirizza lo stesso cliente direttamente alle agenzie». (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA