martedì 21 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

GLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI? SAPIGNI CONFERMA LA SUA CONVINZIONE: «SARANNO CENTRALI ANCHE NELLA DISTRIBUZIONE DEL FUTURO»

Il  rappresentante generale per l’Italia di Cgpa Europe sottolinea come «la crisi economica e sociale originata dalla pandemia, con il disorientamento di persone e imprese, l’acuirsi delle incertezze di breve e lungo periodo e la necessità di trovare soluzioni per affrontarle» abbiano accentuato l’attività di consulenza di agenti e broker.

Lorenzo Sapigni

«Gli intermediari assicurativi? Resteranno centrali anche nella distribuzione assicurativa del futuro». Parola di Lorenzo Sapigni, rappresentante generale per l’Italia di Cgpa Europe, compagnia specializzata nella Rc professionale degli intermediari.

In occasione della recente presentazione dell’ottavo Osservatorio europeo degli intermediari, Sapigni ha fatto il punto, partendo dalla fase economico-sociale che si è aperta nel 2020 con la pandemia e che ha avuto, «tra le altre, la conseguenza di rafforzare la centralità degli intermediari professionali nella distribuzione assicurativa», ha rilevato.

«La crescita, negli anni recenti, dell’offerta digitale lasciava prevedere una replica nel settore assicurativo della tendenza alla disintermediazione avvenuta nel mercato dei servizi bancari e finanziari», ha affermato Sapigni. «La crisi economica e sociale originata dalla pandemia, con il disorientamento di persone e imprese, l’acuirsi delle incertezze di breve e lungo periodo e la necessità di trovare soluzioni per affrontarle hanno invece accentuato l’attività di consulenza di agenti e broker. Fare previsioni è un esercizio arduo, talvolta velleitario. Si può però affermare che oggi, non solo in Italia, c’è una nuova domanda di sicurezza, nuova perché proviene da cittadini e imprese che non avevano mai veramente affrontato il problema di gestire il rischio o perché le soluzioni fin qui adottate sono oggi considerate insufficienti».

Ecco perché, ha sottolineato Sapigni, «la risposta a questa domanda non può che arrivare dal confronto diretto, basato sulla fiducia professionale, con gli intermediari professionali». Per questa ragione il rappresentante generale per l’Italia di Cgpa Europe vede un futuro luminoso per l’intermediazione assicurativa “fisica”.

Fabio Sgroi

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