Depositata alla Camera (primo firmatario Alessandro Pagano, Lega) una nuova proposta di legge in materia di disciplina del contratto di agenzia nel settore assicurativo e di durata dei contratti di assicurazione, per la promozione della concorrenza e della trasparenza nei rapporti contrattuali con i consumatori. E le modifiche non sono di poco conto…
Una proposta di legge relativa a Modifiche al codice civile in materia di disciplina del contratto di agenzia nel settore assicurativo e di durata dei contratti di assicurazione, per la promozione della concorrenza e della trasparenza nei rapporti contrattuali con i consumatori. È quanto depositato nei giorni scorsi dal parlamentare Alessandro Pagano (Lega) in qualità di primo firmatario.
L’iniziativa è stata resa nota dal Sindacato nazionale agenti, che l’ha caldeggiata. Claudio Demozzi, presidente dello Sna, ha precisato che alla realizzazione di questo documento hanno contribuito i colleghi Salvo Lisi, già presidente provinciale di Catania e oggi componente del collegio sindacale Sna, Giuseppe Giardinella, coordinatore regionale Sna della Sicilia, Massimo Privitera, della sezione provinciale Sna di Catania, Ettore Rizzo, presidente provinciale a Caltanissetta e Dario Rizzo, membro dell’esecutivo di quest’ultima sezione provinciale. L’atto, di cui non è stato ancora pubblicato il testo, è il numero 3209 e presto proseguirà il suo iter presso la commissione Giustizia della Camera.
Secondo quanto risulta a Tuttointermediari.it, la proposta di legge depositata da Pagano (che tra l’altro è laureato in economia bancaria, finanziaria e assicurativa), intende rafforzare la figura dell’agente di assicurazione «non semplice venditore di prodotti preconfezionati, ma consulente a tutela del cliente» e mira a «garantire con un impianto normativo adeguato, serenità certezza di diritti e libertà e autonomia d’azione ai professionisti per trattare meglio i cittadini che sono i consumatori finali». Attraverso la modifica di alcune norme del codice civile si intende quindi «definire meglio il suo ruolo, importante e delicato, che si fonda su un rapporto di fiducia con gli assicurati e un rapporto di paritetica cooperazione con le imprese».
Le modifiche auspicate riguarderebbero l’estensione del divieto di patti di esclusiva a tutte le categorie di intermediari; il conferimento all’agente della rappresentanza della compagnia per la sottoscrizione dei contratti e introduzione del preavviso obbligatorio di sei mesi in caso di recesso (ad eccezione di quello per giusta causa); la validità degli accordi nazionali agenti-imprese anche dopo la loro scadenza e fino alla sostituzione con nuovi accordi stipulati dalle associazioni delle imprese e degli agenti; l’istituzione per le polizze poliennali del diritto del contraente di recedere annualmente, senza alcuna penale e con preavviso di 60 giorni.
Fabio Sgroi
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