Esigenze di razionalizzazione e ottimizzazione delle relative sinergie operative. Così il gruppo veronese ha spiegato le due operazioni.
Esigenze di razionalizzazione e ottimizzazione delle relative sinergie operative. Così Cattolica ha motivato i progetti di fusione per incorporazione delle compagnie integralmente controllate Abc Assicura spa e Berica Vita spa nella stessa Cattolica Assicurazioni.
Le deliberazioni di fusione da parte di Cattolica Assicurazioni, di prossima adozione, saranno assunte dal consiglio di amministrazione, «comunque nel rispetto delle condizioni indicate dall’articolo 2505 del Codice Civile e fatte quindi salve le facoltà riconosciute a un numero di azionisti rappresentanti almeno il 5% del capitale sociale, attualmente pari a 685.043.940 euro», si legge in una nota. Si prevede che entrambe le operazioni di fusione siano finalizzate entro la fine del corrente esercizio.
BERICA VITA – Berica Vita è una compagnia vita di diritto italiano autorizzata allo svolgimento dell’attività assicurativa con provvedimento dell’istituto di vigilanza del 2 aprile 2004. Oggi è guidata dall’amministratore delegato Davide Berveglieri. La sede legale e la sede operativa sono in via Carlo Ederle 45 a Verona.
Al 31 dicembre 2020 la compagnia ha registrato un risultato netto positivo pari a 8,4 milioni di euro, in diminuzione del 13,9% rispetto all’utile netto di 9,7 milioni del 2019. La raccolta premi del lavoro diretto è stata pari a 1,2 milioni di euro (1,5 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Banca Popolare di Vicenza ha detenuto fino al 28 luglio 2020 il 40% del capitale della compagnia, poi passato interamente alla capogruppo Cattolica Assicurazioni.
ABC ASSICURA – Abc Assicura è una compagnia attiva nei rami danni autorizzata allo svolgimento dell’attività assicurativa nel 1982. Oggi è guidata dall’amministratore delegato Davide Berveglieri. La sede legale e la sede operativa sono in via Carlo Ederle 45 a Verona. Al 31 dicembre 2020 la compagnia ha registrato una perdita pari a 402.000 euro rispetto a quella di 824.000 euro a fine 2019. I premi di competenza del lavoro conservato sono ammontati a 1,3 milioni di euro (-8,1%). Banca Popolare di Vicenza ha detenuto fino al 20 febbraio 2020 il 40% del capitale della compagnia, poi passato interamente alla capogruppo Cattolica Assicurazioni.
Fabio Sgroi
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