giovedì 11 Settembre 2025

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SIGNORINI SULL’INAFFIDABILITA’ DI ALCUNI OPERATORI ESTERI: «SERVE UNA PIU’ STRETTA COOPERAZIONE FRA SUPERVISORI»

Il presidente dell’Ivass ha ricordato come  l’attività esercitata in Italia da parte di compagnie con sede legale in altri paesi dell’Unione europea abbia dimensioni «piuttosto rilevanti» e come non siano «infrequenti casi di operatori inaffidabili o che offrono prodotti lesivi dei legittimi interessi dei sottoscrittori».

 

Luigi Federico Signorini

«Non sono purtroppo infrequenti casi di operatori inaffidabili, o che offrono prodotti lesivi dei legittimi interessi dei sottoscrittori, sui quali l’Ivass ha pochi strumenti per intervenire, dal momento che la vigilanza spetta al paese d’origine». Quello dell’attività delle compagnie estere è stato uno dei temi richiamati da Luigi Federico Signorini, presidente dell’istituto di vigilanza, nel corso della sua relazione sull’attività svolta nel 2020 dall’authority.

Un argomento su cui si dibatte da anni e che, evidentemente, è ancora attuale, nonostanze gli sforzi profusi dalla vigilanza. Signorini ha sottolineato come l’attività esercitata in Italia da parte di operatori con sede legale in altri paesi dell’Unione europea abbia dimensioni «piuttosto rilevanti».

Per il presidente dell’Ivass, «una tutela sostanziale degli assicurati europei passa anche per una più stretta cooperazione tra supervisori, una progressiva convergenza delle pratiche di vigilanza di condotta e un rafforzamento delle condizioni istituzionali per un mercato assicurativo unico; sosteniamo l’impegno dell’Eiopa in questa direzione». Proprio su questo tema, Signorini ha informato il mercato italiano sul fatto che «la situazione è al vaglio della Commissione europea, nell’ambito delle riflessioni in corso sul ruolo e sul funzionamento delle autorità europee di supervisione».

Fabio Sgroi

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