martedì 09 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

METLIFE ITALIA E IL SUPPORTO DURANTE LA PANDEMIA: GLI INTERMEDIARI PROMUOVONO LA COMPAGNIA

Più in generale, la sesta edizione della survey annuale (condotta su un campione di 325 intermediari) ha evidenziato un Net promoter score (Nps) che ha registrato un punteggio di +42,2, superiore di 40 punti rispetto a quello rilevato per gli altri brand assicurativi con cui gli intervistati collaborano.

 

Maurizio Taglietti

L’emergenza sanitaria non ha scalfito l’apprezzamento degli intermediari indipendenti (broker, agenti plurimandatari e subagenti) nei confronti di MetLife. Secondo quanto comunicato dalla compagnia che opera a livello mondiale nelle assicurazioni vita ed employee benefit, specializzata in Italia in prodotti protection, la sesta edizione della survey annuale (condotta su un campione di 325 intermediari) ha evidenziato alla fine del 2020 un Net promoter score (Nps) che ha registrato un punteggio di +42,2, superiore di 40 punti rispetto a quello rilevato per gli altri brand assicurativi con cui gli intervistati collaborano.

Per la compagnia si è trattato di «un risultato molto positivo a dispetto dell’impatto del Covid sul mercato che, sempre secondo gli intermediari, ha avuto un impatto grave o molto grave sull’attività per quasi un terzo di loro (29,5%)».

La percezione delle iniziative messe in atto da MetLife per supportare i partner distributivi nel fronteggiare la situazione è stata «positiva», dal momento che l’81,4% ha considerato «positivamente tali misure (abbastanza o molto adeguate) a fronte di una media di mercato (canale agenti) del 74,3%».

Anche in questa edizione è emerso «l’alto livello di fidelizzazione» costruita nel corso del tempo con i propri partner storici. Gli intermediari che collaborano con MetLife (che in Italia è guidata dal general manager Maurizio Taglietti) da prima del 2010 hanno mostrato un Nps di 66,7, in crescita di oltre 8 punti rispetto al 2020.

L’86% degli intermediari ha indicato MetLife come la compagnia con i prodotti vita «migliori» e l’82,3% come la compagnia «più utilizzata». In ambito infortuni è aumentato il grado di conoscenza dell’offerta e il livello di utilizzo da parte degli intermediari.

Nell’ambito della strategia distributiva di MetLife, il canale degli intermediari indipendenti, costituito da broker, agenti e subagenti, rappresenta un’area strategica «in costante sviluppo» su tutto il territorio nazionale che ha registrato un incremento del 21,8% di raccolta premi nel 2020. (fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA