sabato 18 Ottobre 2025

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ANDAMENTO DELL’ECONOMIA GLOBALE: LE PREVISIONI PER IL 2021 E IL 2022

Secondo dati Ania, già da quest’anno l’output mondiale (la variazione del Prodotto interno lordo rispetto all’anno precedente) dovrebbe tornare a crescere in modo sostenuto (+5,8%), recuperando del tutto la contrazione registrata nel 2020 (-3,5%).

Quale quadro di previsione economica globale si può immaginare per il 2021 e il 2022? Secondo l’Ania dipende tutto «ancora in modo cru­ciale dall’efficienza delle campagne vaccinali, dalla capacità di ritirare le misure di contenimento del contagio in modo puntuale e in sicurezza e dall’efficacia delle politiche di supporto alla ripresa economica».

E «pur conseguendo in modo ottimale» questi tre obiettivi, sulle proiezioni peserebbero «ampi margini di errore dovuti al persistere di numerose fonti di incertezza, in particolar modo legate al possibile emergere di nuove varianti potenzialmente resistenti ai vaccini».

Secondo l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, già da quest’anno l’output mondiale (la variazione del Prodotto interno lordo rispetto all’anno precedente) dovrebbe tornare a crescere in modo sostenuto (+5,8%), recuperando del tutto la contrazione registrata nel 2020 (-3,5%); nel 2022 il tasso di espansione, pur su livelli inferiori, rimarrebbe «saldamente» positivo (+4,4%).

Entrando nel dettaglio, l’economia degli Stati Uniti (che ha sofferto una contrazione «relativamen­te meno grave» rispetto agli altri paesi industrializzati) registrerebbe nel 2021 un rimbalzo «ampiamente superiore» alla media mondiale (+6,9%), cui seguirebbe un ulteriore dato «fortemente positivo» (+3,6%) nel 2022.

Nell’area dell’euro si osserverebbero dinamiche «più moderate» (+4,3% nel 2021 e +4,4% nel 2022), nonostante la caduta più profonda segnata nel 2020 (-6,7%). Tra i paesi della moneta unica vi sarebbero differenze «marcate» tra le performan­ce delle economie del nord e quelle della cintura mediterranea, con queste ultime «particolarmente penalizzate» dalle contrazioni più profonde nell’anno della crisi pandemica. Fuori dall’area dell’euro, in Giappone si proietta un rimbalzo «più contenuto» nel prossimo biennio (+2,6% e +2%), che non consentirebbe il ritorno ai livelli precrisi alla fine del 2022.

E veniamo alle grandi economie asiatiche, dove si conferma la «forte» performance dell’e­conomia cinese, risparmiata dalla recessione nel 2020, che dovrebbe tornare a crescere «in modo estremamente sostenuto» nel biennio di previsione (+8,5%, +5,8%). La previsione riguardo all’economia indiana (le cui statistiche sono calcolate sulla base dell’anno fiscale che termina a marzo) vede una «altrettanto vigorosa» ripresa nel 2021 (+9,9%), che si manterrebbe anche nell’anno succes­sivo (+8,2%), dopo la forte caduta registrata nel 2020 (-7,7%).

Fabio Sgroi

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