mercoledì 29 Ottobre 2025

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GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: L’IMPATTO DEL COVID-19 SULLA NUOVA PRODUZIONE E SUI SINISTRI

Nei primi quattro mesi del 2021 si è assistito a un graduale ritorno alla normalità, anche se alcune voci  mostrano differenze rispetto al periodo pre-pandemia.  

Crisi sanitaria ed economica legata al propagarsi della pandemia. Quali implicazioni sul gruppo Cattolica Assicurazioni? Con riferimento al 2020 e ai primi mesi del 2021 i macrotrend sono stati diversi.

Partiamo dalla nuova produzione. Secondo quanto reso noto dallo stesso gruppo veronese, durante il lockdown generalizzato (da circa metà marzo 2020 ai primi giorni di maggio 2020) si è verificato un «drastico» calo sia nei rami danni, sia soprattutto nel vita. Alla riapertura della circolazione e delle attività economiche si è assistito a un processo di rientro ai livelli standard, «più veloce» nel canale agenziale, «meno immediato» in quello bancassurance. Le ultime otto settimane del 2020, caratterizzate da un nuovo lock down sebbene non generalizzato, hanno segnato un nuovo rallentamento nel business motor, «pur con impatti più che dimezzati rispetto al primo lock down», mentre non si sono registrate discontinuità sui trend legati al non motor e al vita.

I livelli di nuova produzione 2021 monitorati fino a fine aprile scorso «non sembrano materialmente impattati» dal lock down parziale proseguito.

Parallelamente all’andamento della nuova produzione, anche i riscatti vita sono calati «in maniera importante» durante la primavera 2020 (oltre -75%), per poi tornare a crescere nel periodo successivo, sebbene non ai livelli del pre lock down (-20%); nell’ultima parte del 2020, il volume ha subìto un nuovo significativo calo (-50%) rispetto alle prime 8 settimane dell’anno. Nel 2021 il trend è tornato a crescere, anche se la media del numero dei riscatti settimanali, al mese di aprile scorso, resta comunque al di sotto rispetto al periodo pre-Covid.

Il calo delle denunce dei sinistri nel 2020 ha interessato tutti i rami, tranne le perdite pecuniarie, ed è stato «particolarmente importante» nei rami auto, dove in alcune settimane della prima chiusura ha raggiunto circa l’80%. Alla fine del 2020 la diminuzione, sempre per quanto concerne le denunce di sinistro con riferimento ai rami danni, è stata pari a circa il 22% rispetto all’anno precedente. Nella sola Rc auto il calo è stato del 29%. Il 2021, influenzato da lock down solo parziale, non ha fatto registrare gli stessi cali sul totale dei rami danni, mentre persiste il calo nella Rc auto, complici le limitazioni alla circolazione, (-31,6% alla 19° settimana di maggio 2021 rispetto al pari periodo 2019, ultimo anno non influenzato dal Covid).

Nel 2020 non si sono manifestati sinistri particolarmente rilevanti a seguito della pandemia, né nel business danni, né in quello vita. L’unico ramo toccato è quello delle perdite pecuniarie, a causa di business interruption e rimborso del reddito.

Per fronteggiare la crisi sanitaria ed economica provocate dal propagarsi della pandemia, il gruppo Cattolica Assicurazioni ha confermato anche nel 2021 gli strumenti messi a disposizione della clientela nel corso del 2020: si va dai pagamenti da remoto alla vendita a distanza auto e vita, dal voucher auto a tutte le misure di flessibilità nell’Rc auto.

Fabio Sgroi

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