Il presidente Sna a Tuttointermediari.it: «Certe modalità di sollecitazione verso la clientela, come quelle messe in atto dagli intermediari alternativi, dovrebbero essere normate in modo molto più restrittivo, severo, a tutela dei consumatori. La legge? È spesso forte con i deboli e debole con i forti, ma anche le formiche, quando…».

C’è (anche) il Sindacato nazionale agenti dietro la decisione dell’Antitrust di sanzionare Facile.it, notizia pubblicata ieri da Tuttointermediari.it. Lo Sna, infatti, aveva presentato una segnalazione – esposto all’authority alla fine dell’anno scorso per «verificare la correttezza delle pratiche commerciali poste in essere» dal comparatore. L’Antitrust, di fatto, ha dato ragione al sindacato di via Lanzone, anche se Facile.it ha fatto ricorso al Tar del Lazio e dunque la questione è ancora aperta.
«Come Sna riteniamo che certe modalità di sollecitazione verso la clientela, come quelle messe in atto dai broker on line, dalle compagnie telefoniche/dirette e dai comparatori on line che fanno anche e soprattutto gli intermediari», ha affermato Claudio Demozzi, presidente dello Sna, a Tuttointermediari.it, «dovrebbero essere normate in modo molto più restrittivo, severo, a tutela dei consumatori. Invece constatiamo che l’attività svolta in modo professionale dagli agenti e dai broker tradizionali viene continuamente ostacolata da norme e regolamenti che non tutelano affatto il cliente, ma che limitano la libertà professionale degli intermediari propriamente detti, mentre le medesime norme risultano lacunose, anche nella tutela dei consumatori, quando si rivolgono agli intermediari alternativi, come quelli che ho appena citato».
C’è poi un altro aspetto segnalato dal presidente dello Sna. «Le sanzioni», ha fatto notare, «spesso non ottengono grandi effetti, quando vengono comminate a soggetti di grandi dimensioni che riescono tranquillamente a sostenere questi costi e a proseguire la loro attività senza stravolgere le abitudini, né superando le criticità segnalate. Insomma, troppo spesso rimaniamo delusi nel notare come la legge sia forte con i deboli e debole con i forti. Ma anche le formiche, quando si inc****no… Ed è questo lo spirito, di speranza, con il quale noi di Sna continuiamo nella nostra azione di tutela della centralità distributiva degli intermediari professionali».
Demozzi, infine, ha ricordato come gli agenti tradizionali siano «ancora il principale canale distributivo in Italia, nella Rc auto, con una quota di mercato che supera l’80% e di questo tutti, ma proprio tutti, devono tener conto».
Fabio Sgroi
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