Firmato un accordo finalizzato, tra l’altro, all’incremento del contributo dei datori di lavoro «per compensare l’aumento degli interventi a favore delle agenzie nella presente e gravosa emergenza sanitaria mondiale».
Lo scorso 26 maggio, Anapa Rete ImpresAgenzia e First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca hanno sottoscritto un accordo per incrementare ulteriormente l’operatività dell’Enbass (l’ente bilaterale del settore) che, oltre a provvedere all’adempimento delle garanzie previste per le lavoratrici e i lavoratori delle agenzie in gestione libera che applicano il Ccnl di riferimento del settore firmato da queste parti sociali, è stato recentemente investito dalla legge, in concomitanza della pandemia Covid-19, dell’onere di provvedere alla salute e sicurezza in tutte le agenzie dell’intero comparto, a prescindere dal contratto applicato.
Le parti, si legge in una nota, hanno di fatto aggiornato gli articoli 3 e 4 del Ccnl per i dipendenti delle agenzie di assicurazione in gestione libera, sottoscritto il 18 dicembre 2017 e hanno convenuto di «aumentare il contributo dei datori di lavoro per compensare l’aumento degli interventi a favore delle agenzie nella presente e gravosa emergenza sanitaria mondiale». Anche il contributo dei dipendenti «verrà incrementato nella misura di un euro al mese ma nel contempo sono state prorogate fino al 1° luglio 2022 le coperture assicurative a loro dedicate, che erano in sperimentazione, Ltc e Tcm».
L’accordo avrà durata limitata ed entrerà in vigore dal prossimo 1° luglio. Le organizzazioni sindacali procederanno all’elaborazione della piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Ccnl di riferimento del settore, in ultrattività dal 30 giugno 2020, «riconoscendo il ruolo essenziale che è stato realizzato, per l’economia nazionale, dalle impiegate delle agenzie di assicurazione anche nel periodo di lockdown dalla normativa emergenziale. Dipendenti che hanno affrontato in prima linea tutti i disagi, i rischi e lo stress della piena operatività durante i lunghi periodi di chiusura quasi totale delle attività commerciali sull’intero territorio nazionale».
Fabio Sgroi
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