mercoledì 05 Novembre 2025

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L’UEA SUI COMPARATORI: «PERMANGONO GRAVI INADEMPIENZE»

L’Unione europea assicuratori, in una lettera inviata all’Ivass, sottolinea che poco o nulla è cambiato. E chiede all’autorità un «intervento pronto e risolutivo».  

BARBIERI FrancescoDopo la scadenza del termine (31 gennaio 2015) imposto dall’Ivass ai comparatori per l’adeguamento della loro condotta, «permangono gravi inadempienze rispetto alle prescrizioni tassative dell’autorità». La denuncia arriva dall’Unione europea assicuratori e precisamente dal vice presidente Francesco Barbieri (nella foto), che ha scritto una lettera aperta a Elena Bellizzi, titolare del servizio tutela del consumatore dell’Ivass.

L’istituto di vigilanza, come si ricorderà, aveva avviato e chiuso una indagine che aveva evidenziato diversi elementi di criticità in termini di trasparenza e correttezza, con un gap significativo rispetto alle Good Practices individuate a livello europeo. L’Ivass, alla fine dello scorso mese di novembre, aveva chiesto di rimuovere le criticità rilevate intervenendo sugli intermediari assicurativi che gestiscono i siti comparativi oggetto della indagine «chiedendo di adottare specifiche misure correttive entro il 31 gennaio 2015».

«Il mancato o parziale adempimento alle prescrizioni indicate dal Regulator», scrive Barbieri, «denota, oltre ai profili di natura giuridica che saranno oggetto di appropriate valutazioni di merito in capo a quest’ultimo, una scarsa attitudine dei “cosiddetti comparatori” a best practice e best advice, ovvero, i principi informatori della Direttiva Europea sulla distribuzione del servizio assicurativo, a sua volta recepita in ambito domestico nel Codice delle assicurazioni».

Per Barbieri, questo atteggiamento «palesa ancor di più la loro irrilevante propensione alla compliance, laddove il mercato (e non solo quello assicurativo) insegue il traguardo dei migliori standard in tale ambito».

L’Uea confida «in un pronto e risolutivo intervento» dell’Ivass, «sempre attenta alla tutela dei diritti del consumatore e sensibile al sano evolversi del mercato e della concorrenza, nel rispetto delle regole che ne presidiano lo svolgimento e ne segnano il perimetro». (fs)

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