giovedì 11 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

MINALI TORNA IN PISTA: NASCE “REVO”, LA SPAC INSURTECH PER LE SPECIALTY ASSICURATIVE

Si punta alla creazione di una compagnia assicurativa nel campo delle specialty lines e dei rischi parametrici. Ecco come è articolata l’iniziativa, presentata oggi.

Alberto Minali

Oggi è stata presentata ufficialmente Revo, la Spac promossa da Alberto Minali (ex ceo group di Cattolica) e da Claudio Costamagna, che punta a una raccolta iniziale complessiva fino a 200 milioni di euro. Obiettivo? La creazione di una compagnia assicurativa che proponga una gamma di prodotti specializzati.

La Spac (Special purpose acquisition company) è un veicolo costituito da un gruppo di promotori con l’obiettivo di reperire, grazie al collocamento delle proprie azioni ordinarie presso investitori e l’ammissione alle negoziazioni sull’Aim Italia, le risorse finanziarie necessarie e funzionali per acquisire una società target (business combination).

In particolare, Revo intende individuare e acquisire una società che opera nel settore assicurativo «al fine di realizzare, post business combination, un gruppo assicurativo, a forte vocazione insurtech, prefiggendosi di diventare leader nel segmento delle specialty principalmente al servizio delle Pmi e nel nuovo mondo dei rischi parametrici», si legge in una nota.

Il modello che si è dato Revo non prevede «la conversione immediata delle azioni speciali in ordinarie nella fase di business combination, ma soltanto al raggiungimento di un significativo apprezzamento di valore per l’investitore». Inoltre, i promotori, «oltre a rappresentare il team manageriale che guiderà Revo, saranno vincolati al progetto per un periodo di cinque anni».

Claudio Costamagna

L’avvio della fase di collocamento, per investitori istituzionali, è previsto per domani 11 maggio, mentre l’ammissione al segmento Aim di Borsa Italiana è attesa verso la fine di questo mese.

I promotori si sono comunque impegnati nei confronti degli investitori «a promuovere il trasferimento della Spac, post business combination, sul mercato principale di Borsa Italiana. Vittoria Assicurazioni, Fondazione Cariverona, Scor Reinsurance Group hanno già aderito in qualità di cornerstone investor con 15 milioni di euro ciascuno con vincolo di lock up di un anno dalla quotazione».

ORGANIGRAMMA  – Revo è presieduta da Claudio Costamagna; Alberto Minali è l’amministratore delegato. Simone Lazzaro è il chief underwriting officer, Jacopo Tanaglia il chief financial officer e Stefano Semolini il general counsel. Il consiglio di amministrazione è composto da Costamagna, Minali, Elena Biffi (attualmente in cda Fineco), Elena Pistone (specialista insurtech) e Ignazio Rocco di Torrepadula (fondatore di Credimi). I componenti del collegio sindacale sono Alfredo Malguzzi (presidente), Rosella Colleoni e Alessandro Copparoni.

PERCHE’ I RISCHI SPECIALTY – «Abbiamo scelto il mercato delle specialty lines perché è solo parzialmente coperto dagli operatori tradizionali e quello, non ancora esistente, dei rischi parametrici con cui vorremmo cambiare il paradigma del business assicurativo», ha dichiarato Minali. «Andremo a sottoscrivere rischi che necessitano di un bagaglio di competenze altamente specializzato e accompagnato da un modello che punta alla velocizzazione dei processi di valutazione».

Secondo le stime, il mercato italiano dei rischi specialty ammonta complessivamente a oltre 1,1 miliardi di euro in premi. «Riteniamo che il nostro progetto possa essere una soluzione alla carenza di offerta assicurativa a fronte di una domanda costante da parte delle Pmi», ha aggiunto Costamagna. «Una categoria di imprese che finora non ha trovato un adeguato supporto da parte dei grandi player assicurativi. Il mercato dei rischi parametrici, con innovative soluzioni assicurative, pensiamo possa rappresentare un elemento di assoluta novità nell’offerta assicurativa».

Nel segmento specialty, l’obiettivo di Revo è quello di  automatizzare il processo di analisi e di valutazione dei rischi, mentre nell’ambito dei rischi parametrici intende utilizzare anche la tecnologia blockchain per certificare le transazioni, ridurre i contenziosi e abbattere i costi di liquidazione dei sinistri, la cui gestione avverrà in modo totalmente automatizzato.

STRUTTURA TECNICO FINANZIARIA – La struttura tecnico-finanziaria della Spac prevede questi punti: nessuna conversione delle azioni speciali né all’Ipo, né alla business combination, ma solo al superamento di due soglie di prezzo (rispettivamente 12,50 euro e 14 euro per azione); Lock-up di cinque anni dalla business combination per i promotori (il management resterà pienamente ingaggiato con l’obiettivo di massimizzare la crescita del progetto nel medio termine); il veicolo detenuto dai promotori investirà una cifra superiore a 7 milioni di euro, oltre il 3,5% del totale della raccolta obiettivo della Spac; In caso di Opa o Opas promossa sulla base di un prezzo di riferimento inferiore a quello iniziale di collocamento (10 euro per azione), viene garantito lo stesso trattamento per investitori e promotori; I cornerstone investor investiranno 1 milione di euro ciascuno prima della quotazione con capitale totalmente a rischio, subordinato rispetto alle azioni ordinarie, a garanzia delle spese di gestione in aggiunta all’investimento iniziale dei promotori.

Fabio Sgroi

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