martedì 30 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

DAS: ECCO I TARGET COMMERCIALI SU CUI SI FOCALIZZERA’ L’OFFERTA DELLA COMPAGNIA PER IL 2021

In primo piano anche la formazione, la semplificazione dei processi e un miglioramento della relazione con la rete agenziale sul territorio.

Andrea Recchioni

Professioni tecniche e imprese edili, mobilità e persone, Pmi e attività commerciali. Sono i target commerciali su cui si concentrerà l’offerta di Das per il 2021. È attraverso queste leve che la compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale intende incrementare i premi emessi, sviluppare gli incassi e la nuova produzione, far crescere il numero dei clienti.

Il filone delle professioni tecniche e delle imprese edili, in particolare, è caratterizzato dalle ultime novità come il SuperBonus 110%, che Andrea Recchioni, head of distribution di Das, ha definito «una grande opportunità di ripresa non solo per questi settori specifici, ma anche per il sistema economico italiano». E Das è presente con uno specifico prodotto. «È un comparto nel quale il valore del nostro sistema di offerta può fare la differenza», ha detto Recchioni nel corso della recente convention dedicata agli agenti.

Das punterà, fra l’altro, sulla formazione, sulla semplificazione dei processi e sul miglioramento della comunicazione con la rete. La compagnia sta lavorando alla ridefinizione e all’incremento del numero dei manager di zona, con l’obiettivo di facilitare il contatto sul territorio. «Quello che vorremmo fare è sfruttare al meglio i canali social per essere più vicini ai nostri agenti, cercando di condividere le esperienze di successo e, perché no, poter raccontare anche le storie dei nostri clienti», ha affermato Recchioni. Das non ha alcuna intenzione di fare a meno della relazione. «Va bene la semplificazione e l’innovazione, ma ricordiamoci che siamo innanzitutto persone e quindi continueremo a puntare tantissimo sulla relazione fra di noi e per avere una maggiore frequenza di contatto con gli intermediari».

Fabio Sgroi

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