Il volume totale ha superato i 104 milioni di euro. Gli impatti negativi della crisi economica legati alla pandemia si sono fatti sentire sul conto economico, principalmente sul ramo credito.
Sace BT, la società di Sace specializzata nell’assicurazione dei crediti commerciali a breve termine, nelle cauzioni e nella protezione dei rischi della costruzione, ha chiuso il bilancio 2020 con una raccolta premi in crescita dell’11% rispetto all’esercizio precedente, raggiungendo il volume di 104,5 milioni di euro. Complessivamente la compagnia ha registrato un loss ratio lordo del 54% e un combined ratio lordo del 95%.
Gli impatti negativi della crisi economica legati alla pandemia si sono fatti sentire sul conto economico, principalmente sul ramo credito, per circa 9,8 milioni di euro, inclusi gli accantonamenti e le stime prudenziali.
Sae BT ha inoltre aderito alla garanzia statale sui crediti commerciali prestata da Sace e prevista dal DL n.34 del 19 maggio 2020, per la copertura del 90% degli indennizzi generati da esposizioni fino al 30 giugno 2021. Questa garanzia, si legge in una nota della compagnia, «riguarda i rischi successivi al 19 maggio 2020 non coprendo i rischi sorti precedentemente a tale data che hanno dato luogo agli accantonamenti e alle stime prudenziali di cui sopra. Il disallineamento temporale della Garanzia di Stato rispetto all’anno solare ha generato una cessione di premi, al 31 dicembre 2020, temporaneamente superiore al beneficio in termini di copertura di indennizzi».
Il complesso di questi impatti ha determinato un risultato tecnico negativo per 6,7 milioni di euro (nel 2019 era positivo per 6,9 milioni di euro) e un risultato netto negativo per 6,3 milioni di euro (l’anno precedente era positivo per 4,3 milioni di euro). (fs)
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