venerdì 10 Ottobre 2025

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RACCOLTA PREMI 2020: «RIDUZIONE MENO ALLARMANTE DELLE STIME DEI PRIMI MESI DELLA PANDEMIA»

Secondo i dati resi noti dall’Ania, i premi complessivi delle imprese assicurative nazionali e delle rappresentanze per l’Italia di imprese extra-europee hanno sfiorato i 134,8 miliardi di euro, con un calo del 3,9% rispetto al 2019. Cresce l’incidenza sul Pil.
 
La sede dell’Ania

Il volume dei premi lordi contabilizzati (vita e danni) nel 2020 dalle imprese assicurative nazionali e dalle rappresentanze per l’Italia di imprese extra-europee ha sfiorato i 134,8 miliardi di euro, chiudendo l’anno con un calo del 3,9% rispetto al 2019. È quanto reso noto dall’Ania, che ha sottolineato come le conseguenze della grave crisi economica, dilagata nel nostro Paese nei primi mesi del 2020 per il diffondersi della pandemia del Covid-19, si siano riflesse «inevitabilmente» nel comparto assicurativo.

In particolare, le famiglie italiane hanno destinato 101,3 miliardi di euro dei loro risparmi per l’acquisto di assicurazioni vita (-4,4% rispetto al 2019), mentre i premi corrisposti da individui e imprese per proteggere i propri beni e i propri patrimoni attraverso l’acquisto di coperture danni contro eventi avversi sono stati pari a 33,5 miliardi di euro (-2,3%). Per l’Ania si è trattata di una riduzione «meno allarmante di quella che si era delineata nei primi mesi della pandemia».

Anche le rappresentanze di imprese europee che operano in Italia in regime di stabilimento hanno visto nel 2020 i premi ridursi «significativamente e in modo più marcato» (-13,9%) delle imprese nazionali; il volume premi raccolto da queste imprese è ammontato a quasi 7,5 miliardi di euro (vita 3 miliardi di euro, -26,2%; danni 4,47 miliardi di euro, -2,9%).

Infine, le imprese che operano in libera prestazione di servizi (Lps) hanno contabilizzato premi per quasi 9 miliardi di euro (esclusivamente nel business vita e relativi a solo polizze linked), registrando una contrazione appena inferiore a quella delle rappresentanze europee (-12,3%).

Nella sua totalità, considerando cioè tutte le sedi delle imprese (nazionali ed estere) ed entrambi i comparti (vita e danni), il settore assicurativo in Italia ha raccolto nel 2020 premi per 151,3 miliardi di euro, in calo del 5% rispetto al 2019 (113,3 miliardi di euro nel vita, in riduzione del 5,8%, e quasi 38 miliardi di euro nel danni, in diminuzione del 2,3%).

L’incidenza dei premi (vita e danni) sul Pil a fine 2020 è lievemente aumentata, attestandosi all’8,2% dal 7,8% del 2019.

Fabio Sgroi

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