Il prossimo 15 aprile terminerà il suo mandato. E, per statuto, non potrà ricandidarsi. «Termino il mio incarico soddisfatto», dice, «senza rimpianti e con la consapevolezza che l’associazione ha tutte le potenzialità e risorse umane e professionali necessarie per poter guardare al futuro con ottimismo e serenità nell’obiettivo di contribuire alla crescita e affermazione dei propri associati».

Il prossimo 15 aprile giungerà al termine il mandato di Alessandro De Felice come presidente di Anra, l’Associazione nazionale risk manager e responsabili aziendali. Attraverso una lettera inviata oggi ai soci, De Felice (in carica dall’aprile del 2015) ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con lui e che hanno sostenuto l’associazione in questi anni.
Il mandato del presidente uscente non si rinnoverà per il limite previsto dallo statuto, «norma che io stesso ho contribuito ad inserire», ha scritto nella lettera. «È dunque arrivato il momento di interrompere il viaggio che con alcuni di voi ho intrapreso prima e con altri dopo, avrei voluto salutarvi personalmente ma la situazione attuale non mi dà la possibilità di poterlo fare».
Da qui la decisione di scrivere una missiva. Si chiude una esperienza che De Felice ha definito «straordinaria» e «che mi ha arricchito e fatto crescere sotto il profilo umano e professionale. Ho lavorato con tanto entusiasmo e passione» e «sono orgoglioso di appartenere a questa grande famiglia; credo di aver costruito qualcosa, ho avuto la fortuna di conoscere e lavorare con persone meravigliose, professionisti seri e capaci dotati di un grande senso di appartenenza alla nostra professione».
Poi un riferimento a quanto fatto dall’associazione. «L’evoluzione di Anra in questi anni è stata stupefacente: ha visto quintuplicare il numero di soci, consolidare una situazione economica/finanziaria sana e solida, cambiare la propria sede, mutare la propria forma in associazione riconosciuta, riscrivere statuto e regolamento, esplodere nell’offerta formativa professionale proprietaria e pluridisciplinare di alta qualità riconosciuta a livello internazionale e certificata, realizzare centinaia di incontri utili alla crescita ed aggiornamento professionale, diventare editore di una testata giornalistica registrata con continue pubblicazioni di articoli, stimolare la discussione sulla diversità ed inclusione, consolidare la propria autorevolezza nella diffusione della cultura del rischio».
E ancora: «Termino il mio incarico soddisfatto, senza rimpianti e con la consapevolezza che Anra ha tutte le potenzialità e risorse umane e professionali necessarie per poter guardare al futuro con ottimismo e serenità nell’obiettivo di contribuire alla crescita e affermazione dei propri associati».
Fabio Sgroi
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