Nei danni la raccolta premi è calata del 3,5%, mentre nel vita del 26%. Combined ratio in miglioramento. Sale il Solvency ratio.
Unipol Gruppo ha comunicato i risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2020 (quelli definitivi saranno esaminati dall’organo amministrativo in occasione della riunione prevista per il prossimo 18 marzo).
Il risultato netto consolidato contabile è stato pari a 864 milioni di euro (-20,5% rispetto al 2019), mentre quello normalizzato è stato pari a 905 milioni di euro (+23,6%). Il gruppo ha spiegato che «questo risultato, per il 2020, esclude gli effetti relativi al ricalcolo del badwill sulla partecipazione in Bper derivanti dalla diluizione della quota di partecipazione (passata dal 19,7% al 18,9%) a seguito dell’aumento di capitale di quest’ultima. Tale aumento di capitale si inserisce nel più ampio contesto dell’operazione tra Bper Banca e Intesa Sanpaolo, per l’acquisizione da parte di Bper di un ramo d’azienda, successivo all’acquisizione del controllo da parte del Gruppo Intesa di Ubi Banca. L’operazione prevede anche l’acquisto da parte di UnipolSai dei rami d’azienda riferibili alle compagnie assicurative partecipate da Ubi Banca. Il risultato normalizzato 2019, invece, esclude gli effetti straordinari del primo consolidamento di Bper a patrimonio netto e gli oneri non ricorrenti derivanti dagli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali, relativi al fondo di solidarietà e altre forme di incentivazione all’esodo (pari a 66 milioni di euro al netto delle imposte)».
La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 12,2 miliardi di euro (-12,9%) ed è stata «fortemente caratterizzata dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia Covid-19 che ha influenzato sia l’attività commerciale, sia la sinistralità».
DANNI – Nel settore danni, la raccolta diretta del gruppo Unipol ha toccato quota 7,88 miliardi di euro (-3,5%). La raccolta dei premi auto si è attestata a 3,98 miliardi di euro (-4,6%) ed è stata «impattata dalla campagna UnMesePerTe, che ha previsto per tutti i clienti la restituzione di un mese di premio sulle polizze Rc auto in corso, e dalla pressione concorrenziale sul premio medio Rc Auto». Il comparto non auto ha registrato una raccolta pari a 3,89 miliardi di euro (-2,3%). La raccolta di UnipolSai spa ha segnato premi danni per 6,77 miliardi di euro (-3,1%). Linear ha totalizzato 185 milioni di euro di premi (+0,6%), UniSalute 483 milioni di euro di premi (+7,7%). Nel comparto bancassicurativo danni, Arca Assicurazioni ha raggiunto i 140 milioni di euro di premi (+3%).
Le black box installate nei veicoli hanno raggiunto i 4,2 milioni del 2020 (+5%). Il Gruppo Unipol ha registrato un combined ratio dell’87% (85,4% lavoro diretto), in miglioramento rispetto al 94,2% registrato nel 2019 (93,7% lavoro diretto). Il loss ratio si è attestato al 58,8% (66,3%) e l’expense ratio è stato pari al 28,2% (27,9%). Il risultato ante imposte normalizzato del settore danni è stato pari a 1,1 miliardi di euro (810 milioni di euro nel 2019).
VITA – Nel settore vita, il gruppo Unipol ha registrato una raccolta diretta pari a 4,3 miliardi di euro (-26%). Nel dettaglio, UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta di quasi 3,1 miliardi di euro (-24%), mentre nel canale di bancassicurazione Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha segnato una raccolta diretta pari a 1,1 miliardi di euro (-32%). Il risultato ante imposte del settore vita è stato pari a 71 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 236 milioni di euro normalizzati.
SETTORE IMMOBILIARE E SETTORE HOLDING E ALTRE ATTIVITÀ – Il risultato di UnipolRec è stato positivo e pari a 6,2 milioni di euro. Il portafoglio crediti deteriorati lordi è risultato pari a 3 miliardi di euro con una riduzione di 419 milioni a fronte di incassi per 116 milioni (110 milioni nel 2019) con recovery rate del 28%. I crediti netti sono risultati pari a 423 milioni di euro, con un coverage ratio dell’86%. Per quanto concerne gli altri settori in cui opera il Gruppo, l’emergenza Covid-19 sta avendo ripercussioni importanti sul gruppo Una, come sull’intero comparto alberghiero. Il risultato ante imposte normalizzato dei settori immobiliare, Holding e Altre attività è negativo per 128 milioni di euro (-84 milioni il risultato nel 2019).
GESTIONE FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE – Per quanto riguarda la gestione degli investimenti finanziari, la redditività lorda del portafoglio del gruppo ha mantenuto un rendimento pari al 2,9% degli asset investiti, di cui il 3% relativo alla componente di cedole e dividendi. Nell’ottica della riduzione della volatilità del Solvency ratio, nel corso dell’esercizio è stata rivista l’asset allocation, con una quota dei titoli di stato italiani scesa dal 50,1% al 42,2% del portafoglio e la cessione di parte degli investimenti a rischio azionario, a favore di titoli di stato “core Europe”, titoli obbligazionari corporate ad alto rating e real assets.
Il patrimonio netto consolidato è ammontato, al 31 dicembre 2020, a 9,5 miliardi di euro (8,3 miliardi di euro a fine 2019), di cui 8,1 miliardi di euro di pertinenza del gruppo. L’indice di solvibilità vede un rapporto tra fondi propri e capitale richiesto pari al 214% rispetto al 187% del 31 dicembre 2019. In considerazione delle risultanze contabili individuali di Unipol Gruppo, nonché della solidità patrimoniale complessiva, verrà proposta la distribuzione di un dividendo pari a 0,28 euro per ogni azione. Nel 2020 non è stato distribuito alcun dividendo in ottemperanza alle disposizioni delle autorità di vigilanza. (fs)
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