L’associazione di categoria degli agenti e i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici hanno inviato una lettera alle autorità competenti.
«Le persone che lavorano nelle agenzie di assicurazione, agenti, collaboratori commerciali e personale amministrativo, continuano a svolgere, con straordinario impegno e senso di responsabilità, un ruolo centrale per il sostegno dell’economia, delle imprese e delle famiglie, nel rispetto delle misure di prevenzione, contrasto e contenimento del virus Covid-19». Per questa ragione sarebbe opportuno che «il piano vaccini tenga in considerazione, ferma naturalmente restando la priorità per le persone più fragili e quelle impegnate in prima linea nella lotta contro la pandemia, anche le lavoratrici e i lavoratori impegnati nell’erogazione dei servizi pubblici essenziali (ai sensi della legge n.146/1990), incluse quindi le agenzie di assicurazione, anche in relazione allo svolgimento di attività con contatto con la clientela».
È quello che hanno chiesto Anapa Rete ImpresAgenzia e le organizzazioni sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Fna (firmatarie del Ccnl dei dipendenti di agenzia), attraverso una lettera inviata al presidente del Consiglio, al ministro dell’Economia e delle Finanze, al ministro della Salute, al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, e al commissario straordinario per l’emergenza epidemiologica Covid-19.
Fabio Sgroi
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