La compagnia si è resa disponibile a partecipare agli interventi di sostegno previsti per le imprese colpite dagli effetti economici dell’epidemia Covid-19.

Coface Italia, compagnia specializzata nell’assicurazione dei crediti, ha reso noto di aver aderito mercoledì scorso alla convenzione con Sace spa nell’ambito degli interventi di sostegno previsti al comma 1 dell’articolo 35 Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito con Legge 17 luglio 2020 n. 77 («Al fine di preservare la continuità degli scambi commerciali tra aziende e di garantire che i servizi di assicurazione del credito commerciale continuino ad essere disponibili per le imprese colpite dagli effetti economici dell’epidemia Covid-19, Sace spa concede in favore delle imprese di assicurazione dei crediti commerciali a breve termine autorizzate all’esercizio del ramo credito che abbiano aderito mediante apposita convenzione approvata con il decreto di cui al comma 3, una garanzia pari al 90% degli indennizzi generati dalle esposizioni relative a crediti commerciali maturati dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 dicembre 2020 ed entro il limite massimo di 2.000 milioni di euro; la garanzia è prestata in conformità con la normativa europea in tema di aiuti di Stato e nel rispetto dei criteri e delle condizioni previste dai commi seguenti»).
Coface ha precisato che l’intervento da parte di Sace, realizzato mediante la convenzione, «beneficia della garanzia dello Stato italiano ai sensi del Decreto e si qualifica come un intervento di sostegno per lo sviluppo delle attività produttive rientranti nell’ambito di applicazione del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 123 recante “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’art. 4, comma 4, lettera c), della L. 15 marzo 1997, n. 59». È possibile scaricare la convenzione al sito di Sace spa cliccando QUI.
Ernesto De Martinis, ceo di Coface Italia, ha ricordato come la compagnia abbia «promosso questa iniziativa fin dall’inizio, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, a Sace, all’Ania, a Confindustria e agli altri assicuratori del credito, per trovare soluzioni di supporto e sostegno all’imprenditoria italiana e ricordare, ancora una volta, come l’assicurazione del credito possa rappresentare un notevole vantaggio competitivo per le aziende». (fs)
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