È una delle novità del nuovo sistema sanzionatorio varato dall’Ivass.
Una delle novità introdotte nell’ultimo sistema sanzionatorio regolamentato dall’Ivass è l’accertamento unitario per le violazioni della stessa indole.
L’obiettivo è quello di contenere il numero dei procedimenti sanzionatori verso imprese e intermediari. L’accertamento unitario consente, in sostanza, di contestare con un unico atto, irrogando un’unica sanzione, più violazioni con caratteristiche omogenee, attuate entro un predefinito arco temporale.
Questa parte è disciplinata dall’articolo 9 del Regolamento Ivass 39/2018. In particolare, l’Ivass provvede all’accertamento unitario delle violazioni della stessa indole delle norme richiamate negli articoli 311-quater, comma 1, 324-quinquies, commi 1 e 6, del Codice delle assicurazioni. Vengono considerate della stessa indole le violazioni della medesima disposizione e quelle di disposizioni diverse che, per la natura dei fatti che le costituiscono o per le modalità della condotta, presentano una sostanziale omogeneità o caratteri fondamentali comuni.
Nel caso di verifiche a distanza l’arco temporale di riferimento dell’accertamento unitario è pari al semestre. Le violazioni così accertate sono contestate con unico atto da notificare nel termine di 120 giorni per i soggetti residenti in Italia e di 180 giorni per i soggetti residenti all’estero (decorrente dal 60esimo giorno successivo alla scadenza del semestre di riferimento) e danno luogo all’irrogazione della sanzione amministrativa prevista applicabile al complesso delle violazioni valutate secondo un approccio unitario.
Nell’eventualità di verifiche ispettive, l’accertamento si perfeziona alla data di sottoscrizione del verbale ispettivo (nel caso di illeciti emersi nell’ambito di soggetti diversi dagli intermediari, l’accertamento si perfeziona alla data di apposizione agli atti del visto del capo del servizio ispettorato dell’Ivass). (fs)
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