L’accordo riguarda i lavoratori dipendenti della compagnia e di G-Evolution.
Nelle scorse settimane, Groupama Assicurazioni e le organizzazioni sindacali di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca hanno raggiunto un accordo sulla introduzione dello smart working per i lavoratori dipendenti della compagnia e di G-Evolution.
L’accordo, che prevede che l’attività lavorativa potrà svolgersi per due giorni a settimana in modalità “agile” e per tre giorni presso la sede di lavoro, entrerà in vigore alla fine del periodo emergenziale legato alla pandemia Covid-19, scadrà il 31 dicembre 2022 salvo proroga e avrà una prima fase di 12 mesi a titolo sperimentale. L’accesso allo smart working sarà su base volontaria. Nella fase iniziale, lo smart working verrà applicato al 50% del personale dipendente a esclusione di alcune tipologie di lavoratori (fra cui specialisti danni e vita, ufficio posta), con l’obiettivo di incrementare progressivamente la percentuale fino a includere tutti i lavoratori, salvo quelli espressamente esclusi.
Secondo quanto reso noto dalle OO.SS., l’appartenenza alle categorie “fragili”, periodi di pre e post maternità, nonché la distanza tra casa e sede di lavoro, rappresenteranno parametri preferenziali per l’accesso.
L’azienda fornirà la strumentazione tecnologica necessaria (pc portatile e smartphone qualora necessario per l’attività svolta) mentre il collegamento dovrà essere assicurato dal singolo lavoratore; l’azienda riconoscerà un importo mensile di 20 euro a titolo di rimborso spese e per le giornate lavorative svolte in modalità agile verrà erogato il buono pasto.
I rappresentanti sindacali dei lavoratori ritengono che l’accordo sullo smart working rappresenti «uno dei migliori sottoscritti nel mercato di riferimento». (fs)
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