venerdì 12 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

I NUMERI DELL’ITALIAN INSURTECH SUMMIT 2020 CHE SI E’ SVOLTO IERI

È stata una maratona digitale che ha analizzato lo stato dell’ecosistema insurtech italiano, evidenziandone i limiti, ma anche le possibilità di crescita.

Simone Ranucci Brandimarte

Oltre 10.000 registrazioni, 21.342 partecipanti unici (con un tempo medio di sessione di circa un’ora e mezza), oltre 100 speaker e più di 3.000 domande con risposte in tempo reale. Sono alcuni dei numeri comunicati dall’Italian Insurtech Association (Iia) e relativi alla prima edizione dell’Italian Insurtech Summit, che ha visto il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia digitale.

L’evento si è svolto ieri a Milano per tutta la giornata ed è stato trasmesso in diretta streaming. È stata una maratona digitale che ha analizzato lo stato dell’ecosistema insurtech italiano, evidenziandone i limiti, ma anche le possibilità di crescita.

Nel corso dell’intera giornata si sono alternati più di 100 speaker provenienti da 24 paesi, declinati su sette sessioni complessive: esponenti del mondo dei servizi finanziari, dell’innovazione, della tecnologia dell’imprenditorialità e della creatività. Gli interventi sono stati presentati in oltre 20 ore di registrazione e il picco massimo di connessioni è avvenuto alle ore 14,30, durante la presentazione di Roger Peverelli della Digital insurance agenda, con 9.500 partecipanti unici collegati.

«La grande partecipazione al primo summit dimostra che i tempi per accelerare l’innovazione tecnologica nel settore assicurativo sono maturi», ha affermato Simone Ranucci Brandimarte, socio fondatore e presidente dell’Iia. «Il cambiamento dei comportamenti di consumo e investimento sta generando una nuova domanda di protezione assicurativa alla quale si può rispondere solo con nuovi modelli d’offerta e distribuzione. C’è molto da fare, con urgenza, su tutti i fronti per dare una risposta efficace alla nuova domanda. L’Iia è nata per dare impulso alla digitalizzazione dell’industria e si propone come associazione aperta a tutti gli attori della filiera anche per rappresentarli nel confronto con le istituzioni. Anche la natura del summit è stato innovativo e ha messo in rilievo una filiera che sta cambiando non solo in Italia ma nel mondo». (fs)

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