venerdì 12 Settembre 2025

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RACCOLTA PREMI DANNI: NEL SECONDO TRIMESTRE 2020 UN CALO «ULTERIORE E PIU’ EVIDENTE»

A fine giugno scorso, secondo i dati dell’Ania, la diminuzione è stata del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2019, in massima parte attribuibile agli effetti della situazione emergenziale legata al diffondersi del Covid-19.

 

Come era ampiamente previsto, nel secondo trimestre 2020 c’è stato un ulteriore e più evidente calo dei premi lordi del portafoglio diretto italiano contabilizzati con riferimento al settore danni. Secondo i dati resi noti dall’Ania (a questa rilevazione ha partecipato la quasi totalità delle imprese nazionali e 42 rappresentanze di imprese europee che, in termini di quota mercato, rappresentano circa il 90% del totale dei premi contabilizzati) la diminuzione è stata pari al 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2019 (il volume raccolto è stato pari a 18,6 miliardi di euro). Alla fine del primo trimestre 2020, invece, il calo era stato dello 0,5%.

Entrambe le diminuzioni trimestrali, ha spiegato l’Ania, sono in «massima parte» attribuibili agli effetti della situazione emergenziale legata al diffondersi del virus Covid-19.

Nel solo mese di marzo, infatti, per effetto del lockdown imposto per contrastare il dilagare della pandemia, i premi danni si sono ridotti del 7%, ma il calo più consistente si è registrato nel mese di aprile (-16%) e in modo più attenuato nel mese di maggio (-4,8%). Solo nel mese di giugno la situazione di crisi è parzialmente rientrata, con una contrazione più contenuta e pari all’1%.

Il calo registrato per il totale premi danni alla fine del secondo trimestre 2020 è la conseguenza di una diminuzione nel settore auto, i cui premi hanno registrato una contrazione del 6,1% e una diminuzione negli altri rami danni, i cui premi hanno segnato un calo dell’1,7% (il settore era in crescita del 6% alla fine del secondo trimestre 2019 (con un volume di 10,4 miliardi e del +2,7% alla fine del primo trimestre 2020).

Entrando nello specifico (vedi tabella in alto – clicca sopra per ingrandire), a fine giugno 2020, nel comparto auto si è rilevata una riduzione dei premi nel ramo Rc auto (con un volume di 6,7 miliardi di euro) pari al 6,3% (era pari a -0,6% alla fine di dicembre 2019) dal momento che nel solo mese di aprile, a causa del lockdown, i premi hanno subito una contrazione su base annuale di circa il 20%, poi parzialmente recuperata nel mese di maggio (-2,8%) e di giugno (-2,6%); i premi del ramo corpi veicoli terrestri (garanzie incendio/furto, kasko dei veicoli), invece, con circa 1,6 miliardi di euro di raccolta a fine giugno scorso, sono diminuiti del 4,9%, condizionati pesantemente dagli effetti del lockdown che ha portato i premi del solo mese di aprile a contrarsi di oltre il 27%.

Gli altri rami danni, pur penalizzati dai risultati del solo mese di aprile (-10,8% su base annuale), hanno registrato alla fine del secondo trimestre 2020 un calo della raccolta molto più contenuto e pari all’1,7%. I rami che hanno registrato comunque una crescita sono stati assistenza (+0,1%), incendio (+0,7%), altri danni ai beni (+2,3%), tutela legale (+7,3%), corpi veicoli marittimi (+15,6%), corpi veicoli aerei (+27,9%), Rc aeromobili (+32%) e corpi veicoli ferroviari (+45,9%).

Hanno mostrato tassi di decrescita negativi e più elevati della media i rami Rc veicoli marittimi (-2,3%), malattia (-2,4%), merci trasportate (-3,3%), infortuni (-3,7%), credito (-4,1%), cauzione (-5,7%) e perdite pecuniarie (-29%).

Le rappresentanze di imprese con sede legale nei paesi europei hanno contabilizzato premi per 2,2 miliardi di euro, in diminuzione del 5,6% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2019.

Fabio Sgroi

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