Cala l’utile netto (-83,1%) a causa di svalutazioni; cresce il risultato operativo (+38,6%). La raccolta premi diminuisce del 13,3% (danni -3,8%, vita -18,2%). Migliora il combined ratio.
Il gruppo Cattolica Assicurazioni ha registrato alla fine del primo semestre 2020 un utile netto in calo dell’83,1% a 10 milioni di euro, a causa di 86 milioni di euro di svalutazioni. Il risultato operativo è cresciuto del 38,6% a 217 milioni di euro e ha portato il Roe operativo ad attestarsi all’11,5%.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto danni e vita è risultata in calo del 13,3% a 2,8 miliardi di euro.
DANNI – La raccolta premi danni del lavoro diretto ha registrato una flessione del 3,8% a 1,05 miliardi di euro. Al risultato ha contribuito per 533 milioni di euro il segmento non auto (-0,8%) e quello auto, attestatosi a 515 milioni di euro, in calo del 6,8% principalmente a causa della flessione della raccolta avvenuta nella fase di lockdown e dell’effetto delle iniziative a favore degli assicurati, tra cui il voucher. Il portafoglio polizze Rc auto, pur in calo di circa 64.000 pezzi nel primo semestre, ha segnato un recupero dalla fine del lockdown (+8.000 pezzi da fine aprile a giugno 2020).
Il combined ratio è passato da 93,4% a 87,1%, soprattutto grazie al calo della frequenza legato alla minore circolazione dei veicoli e nonostante gli accantonamenti effettuati per far fronte al voucher per i clienti auto (corrispondente a 5,4 punti percentuali). Il claims ratio del lavoro conservato è risultato in calo al 50,3% (-12,3 punti percentuali), mentre l’expense ratio si è attestato al 29,7%, in aumento di 0,3 punti percentuali.
VITA – Nel segmento vita la raccolta del lavoro diretto è risultata in calo del 18,2% a 1,7 miliardi di euro, per effetto della decrescita nel secondo trimestre (-38,3%) dovuta al lockdown. Le unit-linked hanno inciso il 24,8% sul totale della raccolta (26,6% nel primo semestre 2019).
GESTIONE FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE – Il risultato degli investimenti è stato pari a 226 milioni di euro (252 milioni di euro nel primo semestre 2019), mentre gli investimenti sono ammontati a 32,4 miliardi di euro. Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono state pari a 3,6 miliardi di euro, mentre quelle vita a 26,8 miliardi di euro.
Al 30 giugno 2020 il patrimonio netto consolidato è pari a 2,3 miliardi di euro, in linea con il valore di fine dicembre scorso. L’indice Solvency II del gruppo Cattolica è pari a 141% (154% a fine agosto scorso). Da segnalare che le due compagnie vita, oggetto di interventi di patrimonializzazione, hanno recuperato: l’indice di Vera Vita è salito al 189%, quello di Bcc Vita al 320%. (fs)
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