Fabrizio Premuti, presidente dell’associazione dei consumatori, chiede che il progetto di Legge A.C. 1943 «sia messo urgentemente in discussione in commissione e che possa avere un percorso parlamentare di assoluta priorità».

Konsumer Italia torna alla carica per quanto concerne l’obbligo di assicurarsi contro i danni catastrofali. Per il presidente dell’associazione dei consumatori Fabrizio Premuti, «l’ondata di maltempo di questi giorni riporta all’attualità l’urgenza di disporre di strumenti adeguati per i danni dovuti a catastrofi naturali, danni per decine di milioni di euro all’agricoltura, al patrimonio edilizio ed infrastrutturale causate da esondazioni, allagamenti e trombe d’aria».
Premuti ha aggiunto che «nulla è stato fatto per contenere il dissesto idrogeologico che attanaglia il nostro Paese: ora migliaia di persone sono costrette a fare i conti con i danni ricevuti. Rovine su cui si chiede l’intervento dello Stato e su cui il premier Conte si è fatto già carico di promesse. Duole dover ricordare che le stesse promesse sono state più volte ripetute alle decine di migliaia di abitanti del centro Italia colpite dal sisma del 2016 e duole, ancor di più, dover ricordare che lo Stato interviene troppo spesso con le parole e molto meno con i fatti».
In Parlamento, ha ricordato Konsumer Italia, c’è già la risposta «per far sì che alle parole seguano i fatti: basterebbe mettere, finalmente, in discussione la proposta di legge Rostan (Italia Viva) sull’obbligatorietà delle assicurazioni per danni catastrofali».
Konsumer Italia, in sostanza, chiede che il progetto di Legge A.C. 1943 «sia messo urgentemente in discussione in commissione e che possa avere un percorso parlamentare di assoluta priorità», ha concluso Premuti.
Fabio Sgroi
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