La raccolta premi è cresciuta del 40,7% a 54,6 milioni di euro. In aumento anche l’utile netto.
Il gruppo Net Insurance ha registrato nel primo semestre 2020 premi lordi contabilizzati pari a 54,6 milioni di euro (+40,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Il fatturato, «nonostante la temporanea flessione» derivante dal lockdown, si legge in una nota, «appare non lontano dal target del piano industriale che prevede una chiusura al 31 dicembre pari a 112,9 milioni di euro».
Entrando nel dettaglio, nel comparto dei rami danni, i premi sono risultati pari a 32 milioni di euro (+46,8%), mentre nel vita si sono attestati a 22,5 milioni di euro (+33,1%). Gli oneri netti relativi ai sinistri sono risultati pari a 9,1 milioni di euro. Le spese generali del semestre sono ammontate a 9,3 milioni di euro (al 31 dicembre il dato stimato a piano è di 20,2 milioni di euro).
Queste ultime, in diminuzione del 4,9% rispetto al 30 giugno 2019, tengono conto di «importanti» investimenti per lo sviluppo del business e risultano «pienamente coerenti» con le previsioni di fine anno.
Il margine della gestione caratteristica è stato invece pari a 3,8 milioni di euro. Il combined ratio, al lordo della riassicurazione, è stato pari a 76,5%. Il risultato della gestione finanziaria è stato complessivamente pari a 0,78 milioni di euro.
L’utile netto del gruppo si è attestato a 2,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,1 milioni di euro al 30 giugno 2019. L’utile netto normalizzato è risultato pari a 3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 6,3 milioni previsti dal piano per l’esercizio 2020.
Nel periodo in esame, il gruppo ha raggiunto un patrimonio netto consolidato pari a 72 milioni di euro (al 31 dicembre 2019 ammontava a 71,8 milioni di euro), con un incremento dello 0,3%. Il risultato si è attestato al di sopra del target di 63,3 milioni di euro indicato nel piano industriale. In termine di solvibilità, il gruppo ha raggiunto un livello di Solvency II Ratio pari a 161,2%. (fs)
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