Secondo il sindacato, la compagnia del gruppo Generali si sarebbe dimenticata di versare i contributi Inps dei collaboratori.
Il Sindacato nazionale intermediari di assicurazione (Sniass) sta promuovendo una class action nei confronti di Alleanza Assicurazioni. A spiegare il motivo per il quale è stata lanciata questa iniziativa è il presidente di Sniass, Maurilio Traetto.
«La questione è molto più grave di quanto si possa immaginare. Alleanza negli ultimi anni ha inquadrato i propri collaboratori con il contratto 1939/40 (Contratto collettivo per la disciplina dei rapporti tra le agenzie, le sub agenzie e i produttori di assicurazione. L’articolo che regola il trattamento di previdenza è Art. 9/10), senza segnalarli all’Inps. Questi collaboratori hanno lavorato con la sola partita Iva», sostiene Traetto. «Alleanza si è dimenticata di avvertire i collaboratori di iscriversi all’Inps precisando che il 5,50%, da calcolarsi sulle provvigioni liquidate, era da dividersi con il datore di lavoro, (il 3,50% a suo carico e il 2% a carico del produttore). A distanza di anni, un folto numero di collaboratori, passati e presenti, che hanno lavorato con Alleanza si vedono ora notificare cartelle con importi per mancato versamento dei contributi maggiorati per sanzioni che arrivano anche al 100% e oltre. Il nostro sindacato ha inteso promuovere una class-action a difesa di tutti questi collaboratori per recuperare almeno il 3,50%, tentando inoltre di addebitare tutte le sanzioni ad Alleanza. Abbiamo incaricato un nostro legale che seguirà tutta la controversia».
Il sindacato invita, pertanto, chiunque fosse interessato a esprimere la propria adesione compilando un modello predisposto (che si può scaricare dal sito istituzionale dello Sniass) e inoltrandolo all’indirizzo mail del sindacato info@sniass.it entro il 30 marzo 2015.
Fabio Sgroi
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