Le violazioni hanno riguardato il rilascio al contraente di errata attestazione sullo stato del rischio e la tardiva trasmissione alla banca dati Sita-Atrc di attestati di rischio.
Nel bollettino Ivass di febbraio scorso erano state tre. A marzo sono solo due le compagnie assicurative sanzionate dall’istituto di vigilanza: si tratta di Amissima Assicurazioni e Nobis.
Alla prima è stata comminata una multa di 3.750 euro per il rilascio al contraente di errata attestazione sullo stato del rischio; la violazione, nel dettaglio, ha riguardato il combinato disposto dell’articolo 134 del Codice delle assicurazioni private (attestazione sullo stato di rischio) e degli articoli 2 (contenuto dell’attestazione sullo stato di rischio) e 6 (obbligo di consegna dell’attestazione sullo stato del rischio) del regolamento Ivass 9/2015.
Nobis Compagnia di Assicurazioni è stata invece sanzionata (3.333,33 euro) per tardiva trasmissione alla banca dati Sita-Atrc di 52 attestati di rischio per il bimestre luglio-agosto 2018. La violazione contestata ha riguardato gli articoli 134 (vedi sopra), comma 2 (il regolamento può prevedere l’obbligo, a carico delle imprese di assicurazione, di inserimento delle informazioni riportate sull’attestato di rischio in una banca dati elettronica detenuta da enti pubblici ovvero, qualora già esistente, da enti privati, al fine di consentire adeguati controlli nell’assunzione dei contratti di assicurazione di cui all’articolo 122, comma 1; in ogni caso l’Isvap ha accesso gratuito alla banca dati contenente le informazioni sull’attestazione) del Codice delle assicurazioni, e 5 (alimentazione, consultazione e funzionamento della Banca dati degli attestati di rischio), comma 2 (le informazioni relative all’ultimo attestato di rischio valido sono rese disponibili nella banca dati almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto), del regolamento Ivass 9/2015 e provvedimento Ivass 35/2015. (fs)
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