mercoledì 15 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

«ASSICURAZIONE DEL CREDITO INDISPENSABILE PER LA COMPETITIVITA’ DELLE AZIENDE ITALIANE»

È il commento di Willis Towers Watson che valuta positivamente la garanzia statale istituita con il decreto rilancio.
 
Claudia Messori

«Lo strumento di garanzia statale per l’assicurazione dei crediti commerciali a breve termine, contenuto del Decreto rilancio, è indispensabile alle aziende italiane per mantenere il loro livello di competitività a livello mondiale». È la valutazione espressa da Willis Towers Watson sulla base dell’analisi condotta sul mercato assicurativo nazionale e sul raffronto con le esperienze analoghe in alcuni altri Paesi dell’Unione Europea.

«Lo strumento di garanzia statale contenuto nel Decreto», ha affermato Claudia Messori, head of credit financial solutions di Willis Towers Watson, «consente alcuni importanti benefici, tra cui la stabilizzazione, fino a fine anno, di un importo di transazioni commerciali compreso tra 20 miliardi di euro e 35 miliardi di euro, il supporto alla liquidità delle aziende italiane, anche attraverso lo smobilizzo dei crediti commerciali da parte del sistema bancario e delle società di factoring e il contenimento della prevista contrazione del Pil sul 2020 e 2021 rispetto al 2019».

La società di brokeraggio ha evidenziato «il calo dei fatturati assicurati nel primo trimestre di moltissime aziende italiane appartenenti ai più svariati settori, eccetto l’industria agroalimentare e il settore farmaceutico, e un aumento della sinistralità, destinata a crescere in maniera significativa nei prossimi mesi». Secondo Willis Towers Watson «in moltissimi casi le esposizioni di molti assicurati verso i propri debitori affidati dalle compagnie assicurative è diminuita; queste ultime dovranno agire tempestivamente quando sarà necessario, post-crisi Covid-19, procedere con un aumento degli affidamenti sulle controparti con rischio medio e oggetto oggi di riduzioni. Le aziende assicurate contro il rischio credito dopo la crisi del 2008-2009 e fino alla fine del 2019 si sono abituate a vedersi ridurre di anno in anno il premio assicurativo (a parità di rischio) essendo in una fase di soft market. Considerato lo scenario, senza ombra di dubbio ora siamo entrati in una fase di hard market e per il new business Willis Towers Watson un rialzo del pricing da parte delle compagnie e la formulazione di importanti richieste di riforme contrattuali mediante aumenti dei tassi di premi e inserimenti di correttivi al fine riequilibrare gli andamenti tecnici e remunerare il maggior rischio anche a fronte delle riduzioni consistenti dei fatturati assicurati previsti per il 2020». (fs)

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