L’annuncio è stato dato da Alessandro Santoliquido, amministratore delegato delle compagnie Amissima, in occasione del roadshow dedicato agli agenti, che si è concluso ieri a Milano. «Manifestazioni di interesse? Sono molte», ha detto l’Ad.
Ultimata la fase di risanamento e di riposizionamento di Amissima, ora il fondo di private equity americano Apollo si guarda attorno. Del resto il private equity «è un fondo che investe, ristruttura, rilancia e rivende», aveva detto Andrea Moneta, presidente delle due compagnie Amissima Assicurazioni e Amissima Vita (l’uomo su cui ha puntato Apollo per sviluppare il suo business assicurativo in Italia) a marzo del 2017 nella prima convention della “nuova” Amissima dedicata agli agenti.
Dunque l’annuncio dato dall’amministratore delegato Alessandro Santoliquido, ieri, a Milano, nel corso della seconda tappa del roadshow dedicata alla rete, non poteva e non può sorprendere sia il mercato, sia gli agenti.
«Il mercato va verso una certa direzione, la regolamentazione diventa più complessa e pesante per le compagnie, la concorrenza è piu articolata e il tema della dimensione di una compagnia è fondamentale specialmente nella parte danni, dove c’è da competere con efficacia», ha esordito Santoliquido per introdurre il tema, di cui peraltro aveva parlato anche nella tappa precedente di Roma.
«Apollo ha deciso di avviare il processo di ricerca di un partner per il gruppo Amissima a partire dalla fine di questo mese. Non c’è ancora un’idea di cosa succederà», ha precisato l’Ad, «noi abbiamo ricevuto molte manifestazioni di interesse negli ultimi mesi e Apollo vuole fare una ricerca più strutturata cercando di capire quali siano le opzioni migliori per rafforzare la compagnia». Poi ha affermato: «Per la compagnia danni (Amissima Assicurazioni, ndr) l’aggregazione è un passo indispensabile».
Quanto durerà questo processo? «A fine febbraio una serie di compagnie saranno invitate e poi si comincerà a discutere per alcuni mesi. Se il processo fosse velocissimo si concluderebbe all’inizio dell’anno prossimo, viceversa potrebbe durare di più. Senza un’aggregazione che ci convince potremmo andare avanti per un po’…», ha detto Santoliquido.
Lo stesso Ad, nell’ambito di una fase delicata come quella che si appresta a vivere Amissima, ha chiesto agli agenti della compagnia un supporto; del resto, ha puntualizzato Santoliquido, se le basi commerciali e tecniche sono «solide» è anche perché i vertici si sono basati sul rafforzamento della rete agenziale, verso la quale «abbiamo investito moltissimo anche in termini di formazione e di strumenti messi a disposizione allo scopo di fornire strumenti di lavoro più efficienti».
Fabio Sgroi
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