domenica 19 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

COSTA: «L’OBIETTIVO DI EASY UNDERWRITING AGENCY? 5 MILIONI DI EURO ENTRO IL 2023»

Il general manager e co-fondatore della nuova agenzia di sottoscrizione spiega a Tuttointermediari.it come opera e come intende raggiungere gli obiettivi prefissati.  

 

Andrea Costa

Arrivare a quasi 5 milioni di euro nel 2023 piazzando i rischi meno standardizzati e «ad alto contenuto tecnico». È l’obiettivo fissato da Easy Underwriting Agency, agenzia di sottoscrizione giovanissima (è stata costituita l’8 luglio scorso) che vede in qualità di co-fondatori il general manager Andrea Costa, la chairman of the board of directors Raffaella Salerno e il project and operation manager Simone Novelli.

«La società nasce dalla volontà di rappresentare, per gli intermediari, un vero partner, da qui lo slogan che abbiamo coniato “Aspire to make a difference”», spiega Andrea Costa, general manager di Easy Underwriting Agency, in questa intervista concessa a Tuttointermediari.it. «La differenza che intende fare Easy Underwriting Agency in questo mercato sarà espressa in contenuti, quindi in soluzioni assicurative. Attualmente, le underwriting agency in Italia operano prevalentemente su soluzioni standard attraverso piattaforme che richiedono una gestione onerosa in termini di costi. Proprio la standardizzazione di molte soluzioni assicurative ha portato, a mio giudizio, a un impoverimento della stessa proposta assicurativa e un abbattimento dei premi medi. Basta solo fare riferimento alla Rc professionale: 11 anni fa il premio medio era di 700 euro, mentre adesso non si arriva a 250 euro. La riduzione del premio medio ha portato con sé un impoverimento della redditività delle agenzie di sottoscrizione e un conflitto costante con la rete degli intermediari. La mia idea, pertanto, è quella di piazzare i rischi meno standardizzati e ad alto contenuto tecnico, quelli, per intenderci, non appetibili alle grandi compagnie».

Domanda. Qualche esempio di coperture che fanno parte del vostro catalogo prodotti?

Risposta. Beh, un esempio pratico potrebbe essere la Rc prodotti, che comprende la garanzia recall, cioè il richiamo di un prodotto difettoso, anche in ambito automotive. Per darle un’idea, se consideriamo le prime cinque compagnie del mercato che distribuiscono attraverso il canale agenziale, nessuna di loro propone questa garanzia…Aggiungo che abbiamo siglato da poco un accordo con un assicuratore per poter piazzare la polizza donation, con un premio medio superiore alla normale professional indemnity, che è poco conosciuta. Inoltre abbiamo piazzato coperture per le sperimentazioni cliniche e recentemente siglato un accordo per piazzare (in autonomia) le coperture Rct/o e contrattuale per istituti di vigilanza fino a 4/5 milioni di euro di fatturato. Alla fine del 2019 abbiamo avuto la possibilità di quotare una copertura Rc amministratori di una importante banca italiana. Dal 20 dicembre scorso, Easy può piazzare anche le soluzioni Rc professionali standard per professioni economico giuridiche e tecniche. Il nostro intermediario, accedendo alla piattaforma, può emettere le polizze in totale autonomia.

I co-fondatori di Easy Underwriting Agency. Da sinistra: Simone Novelli, Raffaella Salerno e Andrea Costa

D. Quali sono le imprese per le quali svolgete l’attività di intermediazione?

R. Innanzitutto abbiamo sottoscritto un accordo di collaborazione con la rappresentanza generale in Italia dei Lloyd’s, che ci consente di approcciare il mondo dei Lloyd’s Broker e delle altre figure che operano all’interno del mercato Lloyd’s. Ripetiamo inoltre il mandato di Tutela Legale Spa, con cui abbiamo studiato una polizza di tutela legale da abbinare a tutte le professioni tecniche; mi riferisco quindi a ingegneri, architetti e geometri. Più in generale posso affermare che per ogni soluzione assicurativa che propone Easy Underwriting Agency ci sono almeno tre diversi assicuratori internazionali che consentono il piazzamento. Per quanto riguarda le collaborazioni A con A, stiamo per firmare una partnership con l’agenzia Satec.

D. Quali obiettivi avete inserito nel vostro business plan?

R. Ci siamo posti, come target, il raggiungimento di circa 1,8 milioni di euro di premi alla fine del 2020. Premi che intendiamo portare a quota 2,3 milioni di euro a fine 2022, per arrivare a quasi 5 milioni di euro nel 2023. È chiaro che intendiamo centrare questi traguardi puntando molto sugli accordi di collaborazione…

D. Qualche numero su quanti rapporti di collaborazione intendete avviare?

R. Contiamo di conferire circa 350/400 accordi nel corso del triennio.

D. Su quali profili di intermediari state puntando?

R. Su chi è specializzato nelle linee di business che noi possiamo piazzare, su chi è spinto dalla curiosità di approcciare tali linee e su chi è in grado di fare degli investimenti sia in termini di tempo, sia di denaro.

D. Quali step prevedete una volta raggiunta una intesa?

R. Nel momento in cui conferiamo un accordo di collaborazione, qualsiasi esso sia, con il responsabile dell’attività di intermediazione dopo qualche giorno organizziamo un evento formativo con il coinvolgimento della sua rete di collaboratori. Tutti attorno a un tavolo per spiegare il modello di business di Easy Underwriting Agency e la particolarità dei suoi prodotti…

D. La ricerca di collaborazioni riguarda tutto il territorio nazionale?

R. Easy è in grado di operare con tutti gli intermediari di qualsiasi zona. Abbiamo già siglato accordi con agenti in Campania e in Sicilia.

D. Avete intenzione, in futuro, di collaborare anche con gli iscritti nella sezione E del Rui?

R. In questo momento no. Quello che potremmo prevedere è che un’agenzia che collabora con noi possa avere un suo subagente che abbia una specializzazione tale da poter proporre le nostre coperture.

D. Accordi con banche?

R. Sì, con riferimento però a società captive a esse collegate. In questo senso stiamo definendo una trattativa con un istituto di credito del centro Italia e operiamo già con un broker captive per alcune linee di business.

D. A livello informatico come vi state muovendo?

R. Per la parte It abbiamo previsto un investimento con l’obiettivo di mettere il cliente al centro e di snellire i processi agenziali. Nel dettaglio, prevediamo di implementare le piattaforme che utilizzeranno i nostri intermediari, mettendo loro a disposizione dei tool grafici, in ottica business intelligence, e degli strumenti di reportistica che non sono presenti nel panorama delle piattaforme attualmente utilizzate da altre managing general agency.

D. A che punto sono queste piattaforme?

R. Le stiamo implementando e saranno disponibili prima dell’estate 2020.

D. E chi collabora con voi oggi?

R. In questa fase ci concentriamo su rischi medio-alti, operando nel mercato standard con una piattaforma di quotazione e di emissione automatica che ci viene data dall’assicuratore. Noi, poi, possiamo mettere a disposizione dell’intermediario una sotto-piattaforma: in modo concordato si può decidere o meno se quotare il rischio e basta, oppure se si intende quotare ed emettere. Il modello di business della società è quello di quotare di volta in volta i rischi, il che significa operare senza l’esigenza di una piattaforma, quindi: questionario, richiesta di quotazione che Easy farà all’assicuratore, invio della quotazione al questionario, ordine fermo, polizza.

D. Come gestirete i sinistri?

R. Easy ha la gestione in collaborazione con il loss adjuster per tutti i sinistri.

D. Siete aperti ad altri soci?

R. Tendenzialmente sì, solo se sono propedeutici al nostro business. In altre parole, solo se operano nel nostro settore.

 Fabio Sgroi

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