Lo studio, presentato ieri, ha acceso un faro sull’orientamento dei giudici europei nei sinistri di Rc e nelle richieste di risarcimento, sull’evoluzione dell’insurtech, sulla semplificazione dei contratti assicurativi, ma anche su…
Ieri pomeriggio è stata presentata a Milano la sesta edizione dell’Osservatorio europeo degli intermediari assicurativi a cura di Cgpa Europe, compagnia specializzata nella Rc professionale degli intermediari assicurativi. Il focus di questa edizione (realizzata anche quest’anno in collaborazione con il Monitoring European Distribution of Insurance) è stato l’orientamento dei giudici europei nei sinistri di Rc e nelle richieste di risarcimento, con una carrellata sulle principali sentenze emesse in sette Paesi (Italia, Spagna, Germania, Belgio, Regno Unito, Irlanda e Francia) fornendo un quadro dell’evoluzione nel profilo di rischio di agenti e broker. Un capitolo è stato dedicato alle sentenze relative all’obbligo di consulenza a carico dell’intermediario.
Il lavoro, presentato da Massimo Michaud, amministratore delegato di Kinetica srl, è stato realizzato con il contributo del network di avvocati ed esperti europei specializzati in diritto delle assicurazioni che collaborano con Cgpa Europe. «Le evidenze dell’Osservatorio confermano che, ovunque in Europa, sta aumentando la complessità dello scenario in cui gli intermediari professionali operano», ha commentato Lorenzo Sapigni, rappresentante generale per l’Italia di Cgpa Europe. «Imprese e famiglie, d’altra parte, hanno oggi più che mai bisogno di essere assistite nelle scelte assicurative. Per agenti e broker si stanno aprendo nuove opportunità che crediamo vadano perseguite incrementando la capacità di prevenire i rischi collegati».
La sesta edizione ha analizzato anche l’evoluzione dell’insurtech, settore in cui il numero di operatori e raccolta capitali evidenziano una accelerazione. Nel 2018 imprese e start up dell’insurtech hanno raccolto 4,5 miliardi di dollari contro i 2,22 miliardi del 2017. Nell quarto trimestre, in particolare, sono stati raccolti quasi 1,6 miliardi di dollari 63 start-up.
L’Osservatorio di Cgpa Europe è stato accompagnato da uno studio sulla normativa in materia di semplificazione dei contratti assicurativi realizzato dall’Observatory on The Insurance Market dell’Università Bocconi.

Lo studio, curato da Patrizia Contaldo, direttore dell’Osservatorio, contiene un’analisi della nuova disciplina europea e nazionale, che ha introdotto modelli precontrattuali e stabilito i princìpi per la formulazione dei contenuti e la loro presentazione grafica. Prefigura, inoltre, gli impatti della normativa sull’attività di compagnie e intermediari professionali. «La semplificazione è una tappa importante nell’evoluzione dell’industria contrattuale perché obbligherà le compagnie a ripensare la comunicazione dell’offerta», ha dichiarato Contaldo. «E’ una grande opportunità per imprese e intermediari professionali: la migliore comprensione di prodotti e condizioni di offerta, favorita dai princìpi della nuova disciplina, può contribuire a ridurre la distanza tra bisogni dell’utenza e proposte dell’industria favorendo la diffusione della cultura assicurativa».
L’impatto della semplificazione dei contratti assicurativi è stato anche oggetto di una tavola rotonda, Consulenza e semplificazione: opportunità o limite? alla quale hanno partecipato Luca Franzi de Luca, presidente di Aiba, Luigi Viganotti, presidente di Acb, Paolo Iurasek, vice presidente di Anapa, Elena Dragoni, vice presidente dello Sna, Donato Lucchetta, presidente del Gruppo agenti Cattolica, Salvatore Palma, vice presidente vicario del Gruppo agenti professionisti Cattolica, Laura Puppato, responsabile dei rapporti istituzionali di Agit (Agenti Groupama Italia), Claudio Tomiato, presidente del Gruppo intermediari assicurativi Italiana e Massimo Uncini, presidente del Gruppo agenti Italiana Assicurazioni.
Come nelle precedenti edizioni, l’Osservatorio si è soffermato anche sui dati relativi all’evoluzione demografica degli intermediari e all’andamento del business. La novità della sesta edizione è un confronto pluriennale tra quattro Paesi (Italia, Francia, Spagna e Germania) sullo scenario della distribuzione assicurativa che dà la misura di come sta cambiando il mercato.
Fabio Sgroi
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