Il dato si riferisce ai 14 paesi in cui il gruppo britannico è presente. E in Italia…
Nel 2018 il gruppo Aviva ha pagato, nei 14 paesi in cui è presente, un totale di 8,3 milioni di sinistri, uno ogni quattro secondi, pari al 98% delle richieste ricevute. In Italia la situazione è sostanzialmente in linea con quella internazionale, con 9 sinistri pagati su 10. È quanto si legge in una nota diffusa da Aviva.
La percentuale di richieste di indennizzo rifiutate (2%) «è principalmente riconducibile a mancanza di documentazione a supporto, mancata comunicazione di informazioni rilevanti in fase di sottoscrizione oppure tentativi di frode».
Aviva Italia, in particolare, ha deciso di semplificare il processo di gestione dei sinistri, attraverso tre principali iniziative: ridurre la documentazione necessaria in fase di apertura del sinistro rendendola «ancora più chiara e semplice»; sviluppare ulteriormente il servizio di video perizia per i sinistri più frequenti, ovvero auto e casa, in modo «da ottimizzare la gestione del tempo del cliente e velocizzare il pagamento dell’indennizzo»; arricchire i servizi di MyAviva, l’area clienti dedicata dove controllare lo stato del sinistro, oltre che visualizzare le polizze sottoscritte e consultare la documentazione. (fs)
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