L’associazione dei consumatori presieduta da Fabrizio Premuti è intenzionata a proporre le riforme in sede parlamentare, ripercorrendo quanto fatto nel passato per la legge 57/2001, poi integrata nel Codice delle Assicurazioni.
Sulla Rc auto l’Ivass ha avuto «il coraggio di mettere allo stesso tavolo imprese, consumatori, intermediari; costringerli a dialogare davanti all’arbitro, determinare scelte e finalità. Certamente un ruolo non facile se pensiamo alla litigiosità che il ramo scatenava a ogni appuntamento annuo, sistema che però, anche grazie a una congiuntura favorevole, negli ultimi anni ha visto calare le tariffe avvicinandole a quelle medie europee. Missione compiuta? A nostro parere no, non ancora». Per Konsumer Italia, associazione dei consumatori presieduta da Fabrizio Premuti, occorre fare di più.
«È indubbio che se trattasi di risultati conseguiti anche grazie a una congiuntura favorevole non sempre potremo godere delle stesse favorevoli condizioni», fa presente Konsumer in una nota. «La Rc auto, per essere messa in sicurezza, ha bisogno ancora di interventi normativi; interventi che noi sollecitiamo da anni. Una rivisitazione vera del risarcimento diretto con l’abolizione dei forfait previsti oggi dalla normativa e sostituiti da ripartizioni a costo ultimo, che sono possibili mantenendo tranquillamente l’obbligo precedentemente voluto dall’Agcm sulla riservatezza dei valori di liquidazione sul singolo sinistro».
In pratica, Konsumer è intenzionata (crisi di governo permettendo) a proporre le riforme in sede parlamentare, ripercorrendo quanto fatto nel passato per la legge 57/2001, poi integrata nel Codice delle Assicurazioni. «Non dimentichiamo che siamo ancora in attesa di alcuni regolamenti e di acqua sotto i ponti ne è passata più che abbastanza visti i 18 anni trascorsi». E sulla scatola nera: «È un sistema, prima di tutto, di difesa attiva per la propria e altrui sicurezza; solo in seconda osservazione possiamo pensarla come accessorio in dipendenza della tariffa applicata. È necessario che questo accessorio sia libero e trasportabile da compagnia a compagnia senza vincoli di alcun genere, meglio ancora se di proprietà del singolo assicurato che, in tal modo, potrebbe godere della facilitazione tariffaria non solo in prima istanza, ma anche approfittando della concorrenza che le imprese, seppur lentamente e limitatamente, offrono a ogni revisione di tariffa». (fs)
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