Era accaduto anche nel bollettino del mese precedente, ma stavolta l’importo della multa è inferiore (56.800 euro).
Come accaduto nel bollettino di marzo, anche ad aprile la compagnia più sanzionata in termini di importo (la somma di 9 ordinanze) dall’Ivass è stata Cattolica Assicurazioni.
A marzo la multa era stata pari a 74.350 euro; ad aprile l’ammenda è di 56.800 euro.
In particolare, le infrazioni commesse hanno riguardato gli articoli 146 (diritto di accesso agli atti) del Codice delle Assicurazioni (Cap) e 5 del decreto ministeriale 191/2008 (disciplina del diritto di accesso dei contraenti e dei danneggiati agli atti delle imprese di assicurazione esercenti l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, di cui all’articolo 146 del Cap); l’articolo 148 (procedura di risarcimento) del Cap; gli articoli 149 (procedura di risarcimento diretto) e 150 (disciplina del sistema di risarcimento diretto) del Cap e 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 254/2006 (regolamento recante la disciplina del risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale a norma dell’articolo 150 del Cap).
Entrando nel dettaglio, Cattolica Assicurazioni è stata multata per la mancanza di valida comunicazione scritta di rifiuto, entro il termine di 15 giorni, della richiesta di accesso agli atti di un fascicolo di un sinistro Rc auto; il mancato rispetto, per alcuni sinistri del ramo Rc auto, dei termini per la formulazione e anche per la comunicazione dei motivi di diniego dell’offerta di risarcimento (anche diretto) al danneggiato. (fs)
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