Si tratta della piattaforma per lo scambio di informazioni sui sinistri tra le imprese e dei risultati della network analysis sui big data contenuti nell’Archivio integrato antifrode (Aia).
Per il contrasto alle frodi, l’Ivass metterà a disposizione delle compagnie e delle autorità inquirenti due nuovi strumenti, definiti da Fabio Panetta «fortemente innovativi». È quanto annunciato dallo stesso presidente dell’istituto di vigilanza. Si tratta della piattaforma per lo scambio di informazioni sui sinistri tra le compagnie e dei risultati della network analysis sui big data contenuti nell’Archivio integrato antifrode (Aia) gestito dall’Ivass.
Nel contempo «è stata ulteriormente intensificata l’indispensabile collaborazione con le Procure della Repubblica e le Forze dell’ordine», ha affermato Panetta. E poi una frecciatina alle compagnie, su mancanze che spesso ritroviamo fra le violazioni più comuni nei bollettini lato sanzioni. «Permangono margini di miglioramento nella gestione dei sinistri da parte delle imprese», ha osservato Panetta: «una rinnovata e maggiore attenzione è necessaria con riferimento alle procedure applicative della convenzione Card (risarcimento diretto), ancora fonte di inefficienze a causa delle imperfezioni spesso rilevate nei controlli, in tutte le fasi del processo».
Inoltre, il presidente dell’Ivass ha rilevato come nelle province dove operano un minor numero di imprese, «non solo i prezzi sono scesi più lentamente, ma gli indicatori di rischio di frode sono mediamente più elevati».
Il contrasto dei fenomeni fraudolenti, ha evidenziato Panetta, «è essenziale per ridurre gli squilibri territoriali. Stiamo lavorando per rendere l’azione antifrode più efficace e sempre meno dipendente dalla scala dimensionale delle compagnie, nella fase di liquidazione dei sinistri come in quella di assunzione dei rischi».
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA